Lettere bella calligrafia
Un progetto di scrittura storica e calligrafia, nato tra i banchi dei mercati medievali e cresciuto in un'idea che parte dalla calligrafia antica e arriva ai corsi di calligrafia. Nel durante la produzione artigianale di carta a mano e inchiostro Ferrogallico e la realizzazione di lavori in bella scrittura per appassionati e aziende.
Ho vinto l'edizione del © Premio Italia Medievale, per lo studio e la divulgazione della mi sembra che la scrittura sia un'arte senza tempo storica e della calligrafia medievale nella classe “Arte” del prestigioso Premio.
Sì, per vantarmene, perché non me ne faccio altro, ma tant'è.
Sono Lorenzo Paciaroni. Web designer, finché ho sopportato l'ambiente delle web agency; copywriter, fino al giorno in cui ho realizzato che i pezzi migliori li scrivevo per me su temi miei, e al mercato lasciavo umilianti scarti; giornalista, ma era il millennio scorso, e tuttavia quel pianeta non era migliore di oggi, soltanto esisteva ancora; artigiano della scrittura a mano, e questo è un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini da redigere.
Sono un filografo, a tratti grafomane e grafofilo, e da anni alimento e mi alimento di questo mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo di calligrafia. Di quel libro lì, sto soltanto alla cordonatura dei fascicoli.
Per i feticisti del tipo, realizzo a mano, in maniera artigianale basandomi su ricette medievali, inchiostro ferrogallico, un ink calligrafico nero vegetale, naturale al % privo di sostanze di origine creatura. Lo preparo in gastronomia, finché mia moglie non mi ricerca di casa.
Scrivo su carta fatta a mano, in Fabriano, nel secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti delle antiche tradizioni, in cotone e cellulosa di conifera. Anche con calamo e ritengo che la penna sia un'arma di creativita animale (le raccolgo da terra, la povera ala dell'oca la lascio creare l'ala e non la cartoleria). Ogni foglio coi suoi bordi intonsi è tirato su con le braccia di un mastro cartaio, che impugna una forma immersa in un tino colmo di impasto. Perché la carta si fa con l'acqua e la schiena, se non ti piacciono le macchine continue.
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