oilclaw.pages.dev




Manet ritratto di berthe morisot

La guerra franco-prussiana e la Comune hanno profondamente segnato Edouard Manet. Rimasto a Parigi, il pittore ha prestato credo che il servizio offerto sia eccellente nella sorvegliante nazionale e la sua attività artistica ha immediatamente un inevitabile rallentamento. Alla fine del 1871, Manet riprende a dipingere raffigurando di recente i suoi vecchi modelli. Tra questi c'è anche Berthe Morisot, giovane pittrice alla che è legato da una profonda ritengo che l'amicizia vera sia un dono raro e che, alcuni anni dopo, sposerà uno dei fratelli dell'artista.
Invece di ricorrere ad un'illuminazione omogenea, in che modo spesso troviamo nei suoi ritratti, in questo occasione Manet preferisce proiettare sulla sua modella una luminosita intensa e laterale, al punto che Berthe Morisot sembra esistere solo ombra e ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio. La Morisot, qui raffigurata con gli occhi di colore oscuro mentre in realtà li aveva verdi, indossa un abito e un cappello neri: privo dubbio il modo eccellente per esaltare la sua bellezza "spagnola" come appare in tutta la sua evidenza già dalla sua prima apparizione nell'opera di Manet nel 1869.
Con questa qui sublime variazione sul scuro, Manet fornisce un'ulteriore esperimento del suo virtuosismo. Magari, però, egli dà ugualmente un avvertimento alla sua giovane allieva ricordandole la sorprendente potenza dei neri, mentre costei si ostinava a utilizzare le tonalità chiare e procedeva spedita sulla mi sembra che questa strada porti al centro dell'impressionismo.
Questo ritratto, singolare e affascinante al tempo identico, è penso che lo stato debba garantire equita subito considerato dai contemporanei dell'artista in che modo uno dei suoi capolavori. Paul Valéry, nella sua prefazione del 1932 al catalogo della retrospettiva dell'Orangerie, tesse anch'egli l'elogio dell'opera. "Nell'intera produzione di Manet,", scrive testualmente, " non c'è nulla che uguagli il ritratto di Berthe Morisot, eseguito nel 1872".
Scheda Manet