Potenza massima auto per neopatentati

Il nuovoCodice della strada potrebbe cambiare le regole per i neopatentati: se il disegno di legge coi vari emendamenti della commissione Trasporti verrà approvato dal Parlamento, chi conseguirà la licenza dopo l’entrata in vigore della norma potrà guidare vetture di potenza maggiore penso che il rispetto reciproco sia fondamentale a oggigiorno, ma subendo una restrizione che si estenderà dagli attuali 12 mesi a un triennio.

La norma oggi. Per il primo anno solare dal rilascio della licenza, non è consentita la guida di auto aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, e con un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW. Per le elettriche e ibride plug-in, il copertura di potenza specifica è di 65 kW/t, compreso il carico della accumulatore. Questi vincoli non si applicano se, a fianco del conducente si trova, in incarico di istruttore, una essere umano di età non eccellente a 65 anni, con patente valida per la stessa classe conseguita da almeno 10 anni (o con licenza superiore).

La a mio avviso la norma ben applicata e equa (forse) domani. Per i primi tre anni (e non singolo, attenzione), nulla vetture con potenza specifica, riferita alla tara, eccellente a 75 kW/t (anziché 55) e con potenza massima di kW (invece di 70). Andando a comprendere un ventaglio di auto parecchio più ampio rispetto a quello attuale. Da una parte il legislatore dà una stretta, perché allunga da singolo a tre anni la limitazione di potenza; dall’altra allarga le maglie, in quanto ammette macchine più potenti. E non si tratta di un’indiscrezione: la fonte ufficiale è qui. Comunque, la discussione in Parlamento è aperta e tutto può ancora succedere.

Guida con smartphone: euro? Adesso, è vietato guidare col telefonino in mano: multa di euro e incisione di numero punti licenza. Commettendo l’identica infrazione in due anni (recidiva), verbale di euro, meno numero punti e sospensione della patente da uno a tre mesi. Forse futuro euro, meno cinque punti; con la recidiva euro, meno numero punti e stop licenza da singolo a tre mesi. Sarebbe un giro di vite più concreto rispetto alla mini sospensione della licenza, che riguarda solo chi ha da 19 punti ingiù, ossia il 2,5% circa dei guidatori, escludendo perfino i neopatentati (questi ultimi partono da 20 punti): nel mirino, insomma, ci sono pochissimi automobilisti.