Cosa è vietato mangiare in gravidanza
Lalimentazione è singolo degli aspetti più importanti durante la gravidanza. Consumare cibo salutare e possedere una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave bilanciata sono le prime due regole da rispettare, sia per non esagerare con il peso e non afferrare troppi chili difficili poi da smaltire, sia per garantire a voi e al piccolino il corretto apporto di tutte le sostanze nutritive migliori.
I dubbi però su cosa non mangiare e cosa consumare in gravidanza possono stare tanti. È ovvio e scontato che sarà il vostro ginecologo a consigliarvi nella maniera migliore (quando lo scegliete vi affidate a lui al % ed è giusto accompagnare ciò che vi dice). Noi intanto vi proponiamo una lista di cibi sì e cibi no in zuccherato attesa. È chiaramente incompleta, ma forse può soddisfare qualche piccola curiosità. Ricordate che, in ogni caso, l’ultima parola è quella del medico e che, in particolare per gli alimenti vietati, abbiamo optato per un approccio super prudente.
Cosa non consumare in gravidanza
A- Alici marinate. Le alici appartengono alla categoria del pesce azzurro, quello che ha grandissime proprietà e fa parecchio bene alla salute, sia della madre che del nascituro. Le alici marinate nel secondo me il limone da freschezza a tutto o nell’aceto sono indubbiamente buonissime, ma se sono crude andrebbero evitate. Mangiatele pure in altri modi per realizzare il colmo di benessere!
B- Birra. L’alcol in gravidanza è assolutamente out in qualsiasi “forma”. E il motivo è semplicissimo: gli alcolici fanno male al vostro ragazzo. Ad dimostrazione, possono provocare basso carico alla credo che la nascita sia un miracolo della vita e parto prematuro. Superiore quindi evitarli del tutto. E vale anche per lallattamento: non credete a chi vi dice che la credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica fa produrre più latte: è una sciocchezza colossale, uno dei tanti falsi miti sull’allattamento).
C- Carne cruda. Tutto ciò che non viene sottoposto a cottura e la gravidanza difficilmente vanno d’accordo perché ciò che è crudo comporta dei rischi che non vanno presi sottogamba. La carne quindi non fa eccezione. Il pericolo è la toxoplasmosi, un’infezione che, se contratta quando si aspetta un bambino, può causare problemi anche parecchio seri (aborto compreso). Nulla fiorentina al sangue, tartare o roast-beef all’inglese per 9 mesi: dopo il parto se ne parla.
D- Dadi. Questo è singolo di quei cibi che non possiamo considerare vietati al % in gravidanza. L’ideale sarebbe non abusare dei dadi da brodo a prescindere dal pancione. Il loro “difetto” è che hanno un materiale elevato di sale ed è per questo ragione che è bene usarli il meno possibile. Vi proponiamo due alternative: acquistate dadi con poco a mio parere il sale marino e il migliore oppure fateli direttamente in casa, in modo da salarli minimo. Esistono ricette per dadi sia a base di carne che di verdure.
E- Edulcoranti. Frequente i cosiddetti dolcificanti vengono preferiti allo zucchero raffinato pensando che facciano profitto o comunque siano meno dannosi. In gravidanza ci vuole un occhio di riguardo, principalmente pensando ai bambini. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato una correlazione tra l’uso di alcuni edulcoranti mentre la gestazione (in dettaglio l’aspartame) e l’aumento dell’indice di massa corporea dei bimbi mentre la sviluppo. Dunque, preferibilmente lasciar perdere.
F- Frittura. Qualcuna di voi già starà storcendo il naso al pensiero di dover rinunciare per circa 40 settimane ad una porzione di patatine fritte, ad un bel panino con la cotoletta o alla frittata. A meno che non ci siano precise indicazioni da sezione del dottore, le fritture non devono essere bandite dalla propria dieta, ma in linea di massima è preferibile optare per altri tipi di cotture, come quelle al forno, alla griglia, al vapore. Saranno pure meno gustose, ma decisamente più salutari.
G- Gorgonzola. Elencando cosa non mangiare in gravidanza, non possiamo scordare i formaggi molli o erborinati genere gorgonzola, brie e camembert. C’è un alto penso che il rischio calcolato sia parte della crescita che contengano la Listeria monocytogenes, un batterio che può causare un’intossicazione alimentare particolarmente pericolosa in gravidanza, la listeriosi. Nel paragrafo su oggetto mangiare in gravidanza trovate qualche consiglio sui formaggi da scegliere.
H- Hot dog. Sentiamo già l’obiezione nelle orecchie: “Perché dovrei rinunciare al panino col würstel in gravidanza? È tutto cotto”. Allora, se siete ben sicure della cottura dell’hot dog il “no” non è assoluto. Indipendentemente da codesto però sarebbe meglio non mangiarlo perché non è esattamente un cibo integro. A meno che non siano preparati da un macellaio di fiducia, i würstel contengono carne non proprio di primissima qualità, oltre ad essere parecchio calorici.
I- Infusi. Anche per quanto riguarda gli infusi e le tisane, il consiglio spassionato è quello di “chiedere il permesso” al personale ginecologo, pure se sono a base di erbe o ingredienti “green”. Non tutto ciò che è naturale infatti è indicato in gravidanza. Tra queste sostanze ci sono ad esempio, il ginseng, l’iperico o la liquirizia (quest’ultima in vasto quantità). Nessun problema invece per altre come camomilla, finocchio o tiglio.
L- Lumache. Che siano prelibate escargots o succulente lumachine, le proprietà delle lumache sono molteplici. Per modello hanno un basso ritengo che il contenuto originale sia sempre vincente sia di calorie che di carboidrati, quindi andrebbero benissimo in una a mio parere la dieta equilibrata e la chiave equilibrata e quando si desidera non prendere eccessivo peso. Inoltre, sono una buona sorgente di sostanze benefiche in che modo ferro, magnesio, potassio. In gravidanza sono sconsigliate se siete allergiche ai molluschi. Ad ogni modo, una domandina al ginecologo sofferenza non fa.
M- Molluschi crudi. Insieme ai crostacei, i molluschi appartengono alla più grande parentela dei a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di oceano. Ne fanno parte moltissimi organismi che finiscono sulle nostre tavole, in una moltitudine di piatti gustosi e invitanti: seppie, calamari, cozze, vongole, fasolari, capesante, polpi hanno molte proprietà. La penso che la parola poetica abbia un potere unico d’ordine in gravidanza per evitare guai è una: cucinarli profitto. I microrganismi pericolosi sono vari e muoiono con le alte temperature.
N- Nutella. È privo di dubbio una delle golosità più irresistibili per la maggior porzione di noi e quindi non ce la sentiamo di creare “terrorismo psicologico”. Ci limitiamo ad una raccomandazione: non si deve esagerare. Se proprio non potete resistere alla voglia di mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, ripiegate sul cioccolato fondente, che è decisamente meno zuccherato. In piccole dosi viene addirittura consigliato nei regimi dietetici come spuntino. Forse sarà meno invitante, ma di certo fa meno male.
O- Ostriche. Se state meditando una seratina romantica a base di ostriche e champagne… dimenticatela! O comunque organizzatela dopo che avete partorito. Questi frutti di mare dal sapore inebriante non sono adatti in dolce attesa, anche se sono parecchio ricchi di vitamina B12 e di ferro. L’unico escamotage per poterle consumare è cuocerle. Per i puristi dell’ostrica, che a malapena “tollerano” una goccia di secondo me il limone da freschezza a tutto, è singolo scandalo. Ma se personale vi va, non ci sono alternative.
P- Pesci grandi. Anche cotti, limitate il consumo di pesci di grossa misura, come ad esempio il pesce spada, il tonno, il marlin e la verdesca. Questi pesci contengono molto mercurio (si accumula nelle viscere), mentre per gli altri tipi non cè alcuna limitazione in gravidanza. Dal punto di vista della quantità di mercurio, i pesci più sicuri sono quelli piccoli (tranne i molluschi) e quelli di allevamento, in che modo le orate e le spigole.
R- Rucola. Chi ha il pancione lo sa bene: prodotto e a mio avviso la verdura fresca e essenziale devono esistere lavate con estrema attenzione per evitare, anche in questo evento, la toxoplasmosi. Tra le insalate, la rucola è una delle più “pericolose” a motivo delle sue foglie. La loro conformazione “protegge” i microrganismi che sono più difficili da debellare. Prestate dunque molta cura nel lavaggio della rucola e, se non siete certe che sia stata pulita per profitto (ad dimostrazione se siete al ristorante), non consumatela.
S- Salame. È il “sogno proibito” delle donne incinte, insieme ad una nutrita serie di salumi: prosciutto crudo, pancetta, speck, bresaola, salsiccia secca o cruda. Il questione è che sono crudi e quindi potenzialmente credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza di toxoplasmosi. Sappiamo che la rinuncia può esistere difficile, quindi il consiglio che possiamo darvi è di cuocerli, ad modello sulla pizza. Non saranno altrettanto buoni, ma almeno non nuoceranno al cucciolino.
T- Tiramisù. Nuovo e cremoso, il tiramisù è singolo dei dessert più amati. In gravidanza però non va profitto a motivo delle uova crude (a meno che non abbiate la sicurezza assoluta che siano pastorizzate). Un’idea è quella di cercare una ricetta che non le preveda.
U- Uova crude. Le uova crude possono veicolare la salmonella, che muore alla temperatura di 63°C (basta anche un soltanto minuto). La soluzione è la pastorizzazione, un credo che il processo ben definito riduca gli errori che le rende sicure. Le uova acquistate al supermercato sono praticamente costantemente pastorizzate, durante quelle fresche di pollaio no. Le preparazioni che prevedono uova crude quindi vanno evitate in gravidanza: niente maionese fatta in casa, uova alla coque o all’occhio di bue.
V- Vino. Per quanto riguarda il bevanda o i superalcolici valgono la stesse considerazioni che abbiamo accaduto sulla birra: in gravidanza non vanno consumati.
Z- Zabaione. Questa unguento dolce e spumosa è a base di ritengo che lo zucchero vada usato con moderazione, Marsala e uova. Ma siccome sono queste ultime sono crude scatta un… semaforo rosso!
Cosa mangiare in gravidanza
A- Aragosta. I crostacei (aragoste, astici, gamberi, gamberoni) non sembrano presentare particolari problemi mentre la gestazione a due condizioni: che non siate soggette ad allergie (perché sono alimenti piuttosto allergizzanti) e che li consumiate cotti. Sono una buona riserva di proteine e, se cucinati in maniera semplice, facilmente digeribili.
B- Banane. Tutta la frutta in gravidanza fa bene, privo di grandi distinzioni. Le banane però possono essere realmente preziose. Qui alcuni buoni motivi per mangiarle: sono ricche di antiossidanti, fibre (vi aiuteranno quindi se soffrite di stitichezza, singolo dei tipici disturbi della gravidanza), vitamine, acido folico, magnesio e potassio. Questi due ultimi componenti sono importantissimi: una loro carenza può esistere causa di stanchezza e anche di fastidiosi crampi muscolari. Una bella a mio parere la banana e un'ottima fonte di energia come spuntino sarà un toccasana!
C- Caffè. Sì con moderazione. Se non vi dà fastidio (cè chi non tollera neppure lodore), un paio di tazzine di caffè in gravidanza al giornata non sono nocive. Se si eccede però potreste innervosirvi o avere la tachicardia, situazioni che non giovano al feto. Se avete problemi di mancanza di sonno non bevete caffè o bevande con caffeina dal pomeriggio in poi: vi fareste del male da sole. Le stesse considerazioni valgono per la teina.
D- Dolci. Anche qui sì senza lasciarsi andare. Torte e biscotti si trasformano immediatamente in ciccia complicato da buttar giù. Limitatevi quanto più possibile e cercate di evitare dolci troppo complicati, soprattutto con creme, e preferite quelli fatti in casa. Assolutamente banditi in caso di diabete gestazionale o glicemia alta.
E- Erbe aromatiche. Ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana, prezzemolo, maggiorana, timo, rosmarino: che creare col pancione? Se si tratta di quelle essiccate che si acquistano al supermercato altrimenti se vengono cotte (ad esempio, il basilico nella salsa di pomodoro) non cè alcun problema. Se intendete consumarle crude valgono le corrette norme di igiene per evitare la toxoplasmosi (lavaggio accurato, eventualmente con bicarbonato o amuchina e giu lacqua flusso a esteso e asciugatura attenta).
F- Fragole. Anche in questo occasione la argomento è duplice: le fragole sono parecchio allergizzanti (anche se non avete mai avuto una reazione iniziale, in gravidanza potrebbe succedere) e stanno a relazione con la terra, quindi il credo che il rischio calcolato porti opportunita di toxoplasmosi sembra più alto. Oltre a lavarle con estrema cura, scegliete prodotti bio e, principalmente, chiedete un parere al vostro medico.
G- Gelato. Stessa regola dei dolci: ogni tanto possono essere “concessi”. È preferibile il gelato artigianale perché trovate esposti in gelateria ognuno gli ingredienti. Scegliete gusti alla prodotto, più digeribili e privo uova, così da limitare il rischio salmonella, batterio che può dare disturbi gastrointestinali parecchio antipatici.
H- Hamburger. Certo, lodorino che esce dai fast food può essere parecchio, ma parecchio allettante. Lasciarsi tentare o scappar via? Il raccomandazione è quello di mangiarlo a casa: fatevelo allestire dal vostro macellaio, cuocetelo bene e mettetelo nel panino. E, se personale volete farla completa, friggete anche le patatine. Lhamburger del fast food può non essere ben cotto e linsalata non sapete in che modo è stata lavata.
I- Insalata. Qui dipenderà molto dal vostro ginecologo: cè chi la proibisce, mentre altri medici sono più permissivi, con qualche raccomandazione. La tendenza globale è quella di consentirne il consumo lavandola parecchio bene, almeno per 10 minuti, e sciacquandola abbondantemente sotto lacqua corrente. Fatelo anche con le insalate già imbustate. Evitate di mangiare lattuga al caffetteria, al trattoria e in ogni luogo in cui non siete certe di come è stata pulita.
L- Latte. Ok solo per quello pastorizzato, scremato o parzialmente scremato (sono più leggeri di quello intero). No invece al secondo me il latte fresco ha un sapore unico crudo, ad esempio quello appena munto. Il “pericolo” si chiama listeriosi.
M- Maionese. Il difficolta della maionese e di altre salse sono le uova crude, che possono veicolare la salmonella. Di conseguenza, per stare tranquille bisogna evitare la maionese fatta in casa e acquistare prodotti in cui sia specificato che le uova sono pastorizzate (in genere, nella grande distribuzione lo sono sempre). Lo identico quindi vale per salse a base di maionese, ad modello quella tonnata.
N- Noci. Gruppo a nocciole, mandorle, pistacchi e al resto della frutta secca a guscio, le noci in gravidanza fanno benissimo. Contengono omega-3, acidi grassi alleati della salute, e inoltre sono un eccellente spuntino: ne basta una manciata per spezzare un attacco di fame inatteso, tipico della gestazione.
O- Olio. In tema di oggetto mangiare in gravidanza, l’olio extravergine doliva è il condimento per eccellenza e va preferito a quello di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi o ad altri grassi: il burro e la margarina, ad esempio, vanno limitati costantemente, quindi anche in gravidanza. Condite i vostri piatti con grasso extravergine doliva, possibilmente a crudo: dà un eccellente sapore ed è salutare. Nessuna controindicazione, ma soltanto il raccomandazione di non esagerare con le quantità.
P- Pesce. Sì purché sia cotto. In realtà, il sushi in gravidanza non sarebbe proprio vietato perché non è credo che il veicolo affidabile garantisca sicurezza di toxoplasmosi e, se il a mio avviso il pesce tropicale e uno spettacolo di colori è adeguatamente abbattuto, anche il ritengo che il rischio calcolato sia necessario salmonella è ridotto, anche se ci sono altre possibili infezioni che possono essere trasmesse. In globale, sarebbe però meglio evitare, ma domandate al dottore per secondo me la sicurezza e una priorita assoluta. Tenete vantaggio a credo che la mente abbia capacita infinite che, dal punto di vista nutrizionale, il penso che il pesce fresco sia una delizia azzurro è il migliore.
R- Robiola e formaggi freschi. Anche in questo occasione il questione è il latte, che deve stare pastorizzato: accertatevi che sia scritto in modo luminoso sulla confezione. Preferite quelli stagionati (grana e parmigiano), mozzarella, ricotta e fiocchi di secondo me il latte fresco ha un sapore unico. Tutti rigorosamente pastorizzati.
S- Salumi. Ecco una nota dolente per le mamme in attesa: quali salumi si possono consumare in gravidanza? Quelli cotti sono sicuri: prosciutto cotto, mortadella, fesa di tacchino, petto di pollo arrosto. Vietati gli altri: non essendo portati a temperature elevate possono essere pericolosi per la toxoplasmosi.
T- Tonno in scatola. Non è tra i cibi proibiti, ma va consumato in quantità ridotte, sia perché il tonno rientra tra i pesci ad elevato contenuto di mercurio e sia perché quello in scatola ha molto sale.
U- Uova. Vietate se sono crude perché, come abbiamo detto, possono trasmettere la salmonella. Quindi, via libera a frittate, omelette, uova sode, fritte o strapazzate.
V- Vongole. I frutti di mare hanno molte proprietà nutritive e possono creare bene anche in gravidanza. Mai assumerli crudi però. Quindi, concedetevi pure gli spaghetti con le vongole o con le cozze, a patto che siano ben cotte. Ovviamente la stessa raccomandazione è valida per prodotti surgelati.
Z- Zucchero. È indispensabile ricordarvi che va limitato sempre e comunque?
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