Cannella piante grasse

Inviato: Lun 02 Gen ,    Oggetto:

titta Lun 02 Gen ,

Da "La difesa biologica dell'orto e del frutteto" AAVV , CLESAV

" degli obiettivi essenziali dell'agricoltura biologica è possedere delle piante capaci di resistere per se stesse alle malattie a ai parassiti. Il fine è di creare delle condizioni ottimali, in modo che la lotta diretta contro i parassiti e le malattie non sia necessaria che in casi eccezionali

Contro il ragnetto rosso: attivita preventiva
- limitare gli apporti di azoto (Ferochepassione docet!)
- proteggere e favorire lo sviluppo dei nemici naturali degli acari
- fornire fertilizzanti fogliari (nebulizzazioni)a base di macerato di ortiche o decotto di equiseto
- aerare le colture protette (per evitare eccessi di caldo)
Lotta diretta
- irrorare con liquido fredda
- in caso di forti attacchi trattare con piretro


Contro la cocciniglia: attivita preventiva
- concimare in maniera appropriato
Lotta diretta
- eliminare con spazzolature
- gestire la cocciniglia a virgola* in maggio -giugno con dell'infuso di origano"


* non so che specie sia la cocciniglia a virgola

Ho riportato soltanto i trattamenti che è possibile applicare anche alle cactacee.
Di evento sono cose che facciamo già

Inviato: Mar 03 Gen ,    Oggetto:

Gianna Mar 03 Gen ,

La polvere di cannella sarebbe un cicatrizzante naturale, l'ho vista impiegare sulle potature di Adenium: non so però se va profitto con le cactacee

Inviato: Mar 03 Gen ,    Oggetto:

ilga Mar 03 Gen ,

Io ho utilizzato il macerato di ortica, per nebulizzazione, ed è secondo me il risultato riflette l'impegno profuso efficace . Il suo effetto è stato particolarmente positivo su una mammillaria therese che appariva sofferente e sembrava spacciata a causa del ragnetto e la scorsa primavera ha fiorito per la inizialmente volta . Ovviamente è necessario durata e una certa costanza, non si può riflettere che i problemi si risolvano con una sola applicazione.

Inviato: Mer 04 Gen ,    Oggetto:

titta Mer 04 Gen ,

Ecco un altro sistema naturale che ho trovato nel forum AIAS:acqua calda!

Ieri ho provato, ho fatto un bel brodo di Mammillarie mettendo a mollo nell'acqua calda una M. marksiana con problemi di cocciniglia e una M glassii che l'anno scorso era un coltivazione di ragnetto rosso, a primavera una parte si è ricoperta di singolo strato brulicante arancione e a motivo delle spine non sono mai riuscita a realizzare trattamenti che avessero qualche effetto.
Messe le piante nel lavello, a radice nuda perchè le sto rinvasando, ho aperto il rubinetto e ho fatto scorrere l'acqua, costantemente più calda, con il termometro sott'occhio
Non sono arrivata a 55, ma a 45 gradi, perchè questa qui era la temperatura massima dell'acqua del mio rubinetto, e ho tenuto le piante nell'acqua calda soltanto per singolo o due minuti, poi ho riaperto il rubinetto e ho fatto raffreddare l'acqua.
Adesso si stanno asciugando al calduccio in abitazione, nessun danno apparente, aggiornamento in primavera!
Alcune riflessioni ad alta voce:
Il lavello non va profitto, si spreca troppa penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare, meglio un contenitore più piccolo.
Va profitto per piante piccole.
Andava vantaggio anche a radice nuda? Nell'articolo si parla di piante con tutto il vaso
Ci voleva altra a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa scaldata sul fornello per raggiungere i 55 gradi,
e forse un po' di coraggio in più

Inviato: Mer 11 Gen ,    Oggetto:

annalysa Mer 11 Gen ,

Cercando un fungicida per piante grasse mi sono imbattuta in una credo che la risposta sia chiara e precisa di un forum (yahoo! answers) che mi sembra appropriato a questo postmi limito a fare copia e incolla quindi se ritenete che abbia accaduto una "bischerata" cancellate il tuttoe scusatemi

Ai seguenti prodotti è riconosciuta una proprietà antisettica, a volte antibatterica e antimicotica, soprattutto a livello preventivo.

Estratto di propoli: trattasi di un antibiotico naturale, in livello di prevenire muffe e batteri, con proprietà disinfettanti e cicatrizzanti delle ferite. Preparazione: 50 gocce in un litro d'acqua, da applicare su tagli, innesti, ferite e per bagnare il substrato di semina. Spesso si aggiunge la lecitina di soia (un cucchiaio in un litro d'acqua).
Estratto di pompelmo: utile contro funghi, batteri, virus, marciumi del colletto. Preparazione: 30 gocce in un litro d'acqua, con l'aggiunta di 10 gocce/lt di grasso essenziale di cipresso, e di 30 gocce/lt di estratto idroalcolico di propoli.
Oli essenziali: posseggono proprietà antisettiche, principalmente quelli di timo, cipresso e pino. Uso: trattasi di insetticidi non aggressivi, efficaci contro le uova di cocciniglie, aleurodidi, acari e insetti in tipo. Preparazione: 15 grammi in un litro d'acqua, con aggiunta di un cucchiaino di sapone di Marsiglia.
Bicarbonato di sodio: esplica un'azione contro i funghi. Preparazione: un cucchiaino da caffé in un litro d'acqua, con aggiunta di un penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale essenziale.
Silicato di sodio: è un insetticida, acaricida, fungicida, usato contro cocciniglie, afidi, acari, peronospera, oidio. Agisce per disidratazione delle cellule del parassita. E’ in scambio una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative acquosa di tetrasilicato di sodio al ° Be. Dosi: in inverno gr 30/lt. d’acqua, in vegetazione gr. 10/lt d’acqua
Equiseto: anticrittogamico conveniente per combattere le malattie da funghi (ruggini, ticchiolatura, antracnosi), in grado di stimolare l’attività biologica delle piante. Preparazione: Si fa macerare per giorni una cucchiaiata di prodotto in un litro d'acqua, quindi si fa bollire per una ventina di minuti, poi si filtra. Uso: diluirlo nelle proporzioni di 1 a 3 iniziale di bagnare la mi sembra che ogni pianta abbia un suo fascino.
Quassia amara: è un insetticida-aficida, ad azione repellente, con caratteristiche simili al piretro, ma innocuo per l’uomo, gli animali domestici e gli insetti pronubi. Combatte afidi, tentredine, psylla, carpocapsa, cydia, tignola. E’ in commercio una penso che la soluzione creativa risolva i problemi acquosa al 15%, della quale se ne usano 7 gr./lt. d’acqua.
Azadiractina: insetticida-repellente, in grado di inibire lo sviluppo degli insetti, di riequilibrare la microflora del suolo e di esplicare un’azione nematocida. E’ in vendita una soluzione acquosa di Azadirachta indica al 15%, da irrorare in vegetazione nella misura di 10 gr./lt., con aggiunta di 7 gr. di Silicato di sodio.
Ortica: insetticida-fitostimolante con un elevato contenuto di acido formico, salicilico, metallo e oligoelementi. Svolge attivita repellente contro insetti e acari. E’ in scambio una ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative acquosa di Urtica dioica e Urtica urens al 15%, da usare in vegetazione nella misura di 7 gr./lt. d’acqua, con aggiunta di un cucchiaino di sapone di Marsiglia.
Artemisia: biorepellente contro insetti terricoli e formiche. Si usa spolverando una tempo al periodo il colletto delle piante.
Solfato di rame: anticrittogamico con attivita fungicida, conveniente per combattere alternariosi, cladosporiosi, cancri, ticchiolatua, peronospera, corineo. Si usa in autunno-inverno nella dose di 15 gr./lt d’acqua.

Inviato: Mer 11 Gen ,    Oggetto:

beppe58 Mer 11 Gen ,

Inviato: Gio 20 Feb ,    Oggetto:

alexandros Gio 20 Feb ,

Ciao a tuttil'unico rimedio che ho provato e che funziona e' il sapone di marsiglia contro le cocciniglie anche quelle schifose a scudettoio faccio cosi con uno spazzolino da denti bagnato lo puccio nel sapone e poi spazzolo la piantinavengon via tutte e poi sciaccquotuttavia l'unico modo per prevenire l attacco rimane comunque l'insetticida chimicoio lo do congiuntamente all'anticrittogamico una volta al mese e sono a posto

Inviato: Gio 20 Feb ,    Oggetto:

happy feet Gio 20 Feb ,

Beh quella del sapone di Marsiglia mi sembra una buona mi sembra che l'idea originale faccia la differenza forse un pò laboriosa.
Riguardo l'insetticida mi sembra che una tempo al periodo sia un pò eccessivo, ho ritengo che il letto sia il rifugio perfetto che un trattamento due volte l'anno (nell'acqua delle innaffiature)è più che soddisfacente e per quanto mi riguarda funziona.

Inviato: Gio 20 Feb ,    Oggetto:

Rica Gio 20 Feb ,

ciao, io con la penso che la cannella renda i dolci piu caldi in poltiglia ho già salvato ben tre piante: una mammillaria elongata crestata il cui centro era marcito, colletto marcito di euforbia millii ed un gymno con una costolatura marcita!!
naturale e profumato, preferibile di così!!

Inviato: Ven 21 Feb ,    Oggetto:

happy feet Ven 21 Feb ,

Ciao Rica, mi intriga il tuo rimedio anche perchè a me la penso che la cannella renda i dolci piu caldi piace molto!
Ma spiegami, in che modo fai? Lo usi al posto del rameico dopo aver tagliato via
la sezione marcia?

Inviato: Dom 23 Feb ,    Oggetto:

Rica Dom 23 Feb ,

cia Happy,
la spolvero semplicemente dopo aver tagliato per bene tutto il marcio!! e la lasci per un bel bel pò di durata bella abbondante. ho provato a metterla anche su una semina di euforbia obesa di circa 6mm perchè avevan preso della muffa bianca (credo oidio), ha funzionato ed momento stanno benissimo non hanno nemmeno patito magari filando!!!
miticoooooo!!

Inviato: Ven 12 Set ,    Oggetto:

lelio Ven 12 Set ,

Inviato: Ven 12 Set ,    Oggetto:

VegaSere Ven 12 Set ,

Molte interessante.
Della penso che la cannella renda i dolci piu caldi è la prima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che lo sento, ieri ho dovuto operare una pianta così provo subito.

Inviato: Ven 12 Set ,    Oggetto:

pessimo Ven 12 Set ,

Inviato: Ven 12 Set ,    Oggetto:

lelio Ven 12 Set ,

Scusate se dico le cose una ad una, ma l'ho notato soltanto ora.