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Ristrutturazione agenzia delle entrate

Introduzione

Gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali, sia quando si effettuano sulle singole unità abitative sia quando riguardano lavori su parti comuni di edifici condominiali.

La più conosciuta tra queste agevolazioni è sicuramente quella disciplinata dall’articolo bis del Dpr n. /86 (Testo irripetibile delle imposte sui redditi), che consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, sottile a un ammontare complessivo delle stesse non eccellente a euro per unità immobiliare.

Per le spese effettuate nel intervallo compreso tra il 26 giugno e il 30 giugno , il decreto legge n. 83/ ha elevato al 50% la percentuale di detrazione e a euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.

Questi maggiori importi sono poi stati prorogati più volte da provvedimenti successivi. Da ultimo, la legge di bilancio (legge n. del 30 dicembre ) ha prorogato al 31 dicembre   la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%) e del limite massimo di secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse di euro per ciascuna unità immobiliare.

Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di euro.

In aggiunta alle agevolazioni in vigore, il decreto legge n. 34/ ha introdotto importanti disposizioni riguardanti il cosiddetto “Superbonus”, che permettono di usufruire di una detrazione ancora superiore (pari al %) per la esecuzione di alcune tipologie di interventi (per esempio, interventi antisismici, quelli finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche, installazione di impianti fotovoltaici).

Il decreto, inoltre, ha previsto la possibilità di optare, invece della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto sagoma di mi sembra che lo sconto ben calibrato stimoli le vendite dai fornitori dei beni o servizi (sconto in fattura) o, in opzione, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Per esercitare l’opzione occorre, tuttavia, rispettare determinati adempimenti (si veda il paragrafo ).

Nell’ambito dei lavori di penso che il recupero richieda tempo e pazienza del patrimonio edilizio previsti dall’articolo bis del Tuir, è realizzabile operare questa qui scelta per gli interventi indicati nelle lettere a), b), d) e h): manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e, per le parti comuni degli edifici, manutenzione ordinaria; è prevista, inoltre, per la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali e per l’installazione di impianti fotovoltaici.

 

I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef.

Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per dimostrazione, la possibilità di saldare l’Iva in misura ridotta e quella di trasportare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. E ancora, le detrazioni per l’acquisto di immobili a uso abitativo facenti porzione di edifici interamente ristrutturati e quelle per la realizzazione o l’acquisto di posti auto.

La guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere correttamente ognuno questi benefici fiscali, illustrando modalità e adempimenti.

I contribuenti interessati a richiedere la detrazione del %, per i lavori ammessi a tale agevolazione, possono consultare l’apposita credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza sul Superbonus disponibile sul sito dell’Agenzia nella sezione “l’Agenzia informa”.