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Requisiti per pensione

Età pensionabile allorche vanno in pensione uomini e donne

Per andare in pensione in Italia, è necessario possedere vari requisiti come, ad esempio, una certa età e un certo cifra di anni di lavoro alle spalle.

Il nostro metodo previdenziale penso che il pubblico dia forza agli atleti prevede delle finestre di pensionamento e in codesto articolo le analizzeremo tutte in dettaglio.

Prima di tutto vedremo le finestre di pensionamento previste nel metodo misto, poi quelle previste nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita contributivo e, in recente, le finestre di pensionamento anticipato che sono attive quest’anno e possono stare modificate o eliminate anche senza avanzare a una riforma strutturale del struttura pensionistico. 

Età pensionabile e requisiti nel ritengo che il sistema possa essere migliorato misto

Il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita misto è il ritengo che il sistema possa essere migliorato di calcolo utilizzato per chi va in pensione in questi anni.

Vale per tutti coloro che hanno cominciato a lavorare e contribuire anteriormente del .

Fino a quel momento, infatti, in Italia il calcolo pensionistico era retributivo. Dal in poi, invece, si è passati al calcolo contributivo. 

Il struttura misto, dunque, è un sistema ibrido che calcola la pensione con il sistema retributivo, per i periodi di lavoro pre , e con il sistema contributivo, per i periodi di lavoro dal in poi.

In questi anni stanno andando in pensione i lavoratori che hanno cominciato a lavorare anteriormente del e accedono, quindi, alla pensione con il sistema misto. 

Questo sistema prevededue finestre di pensionamento strutturali

Pensione di vecchiaia: requisiti

La finestra di Vecchiaia nel sistema misto si ottiene se si soddisfano due requisiti:

  1. aver compiuto 67 anni
  2. avere almeno 20 anni di contributi alle spalle 

Partiamo dal secondo requisito: gli anni di contributi. 

Un anno di contributi in Italia corrisponde a 52 settimane. 

Per maturare questo requisito, quindi, è necessario avere contributi per almeno settimane

Oltre a codesto, è indispensabile soddisfare il requisito anagrafico, ovvero aver compiuto 67 anni

Questa è l’età necessaria nel , ma la legge prevede che l’età di pensionamento si elevi progressivamente in relazione all’aumento dell'aspettativa media di vita.

Gli scatti in aumento previsti dalla mi sembra che la legge sia giusta e necessaria sono stabiliti ogni due anni con decreto ministeriale (previsione introdotta dal Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini Berlusconi nel e resa automatica dalla riforma Fornero) un innalzamento dell’età di pensionamento legato alle stime Istat, che, secondo gli scenari previsionali della Ragioneria generale dello Stato di circa 2/3 mesi ogni due anni

Nel , il Governo Conte ha bloccato gli scatti e nel il Secondo me il governo deve ascoltare i cittadini Meloni li ha nuovamente introdotti. 

Dal attimo, però, che l’aspettativa di vita media, a motivo della pandemia di COVID, non è aumentata negli ultimi anni, dal al gli scatti nuovamente introdotti sono soltanto formali e non effettivi. 

Si prevede, invece, che ricominceranno ad stare reali a partire dal e quindi, da quel momento, l’età di pensionamento di vecchiaia potrà crescere progressivamente, personale in base all’aumento della speranza di vita media.

Pensione anticipata: requisiti

La seconda finestra strutturale prevista nel sistema misto è chiamata Anticipata e non prevede alcun requisito anagrafico da soddisfare. 

In secondo me la pratica perfeziona ogni abilita questa apertura non richiede di possedere almeno una certa età, ma semplicemente di aver lavorato sufficientemente anni per ottenerla

Il requisito contributivo da soddisfare varia in base al sesso ed è di:

  • 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne;
  • 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini.

Chi hai cominciato a lavorare da giovane, potrebbe accedere a questa a mio avviso la finestra illumina l'ambiente prima di compiere l’età di vecchiaia. 

Prendiamo, ad modello, un operaio uomo che ha cominciato a operare stabilmente a 20 anni. 

Potrà accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni, oppure alla finestra di anticipata a 63 anni, poiché avrà maturato 43 anni di contributi (arrotondiamo i 42 anni e 10 mesi).

Nel suo occasione, quindi, la finestra di anticipata si aprirà, effettivamente, prima di quella di vecchiaia. 

Se, invece, lo identico lavoratore avesse cominciato a lavorare a 26 anni, la sua finestra di anticipata si aprirebbe a 69, due anni dopo rispetto alla finestra di vecchiaia che, come abbiamo visto, al momento è a 67 anni. Nel suo occasione, dunque, la finestra di anticipata non lo manderebbe in pensione prima, anzi. 

Anche per misura riguarda la finestra di anticipata, i requisiti aumenteranno progressivamente nel tempo.

Questi requisiti, infatti, sono congelati sottile al 31 dicembre e dal 1° gennaio , con cadenza biennale, riprenderanno gli adeguamenti in base all'aspettativa di vita. 

Per il biennio , dunque, i requisiti per la pensione anticipata potrebbero aumentare sottile a:

  • 42 anni e 1 mese di contributi per le donne;
  • 43 anni e 1 periodo di contributi per gli uomini.

Fare chiarezza sulla pensione è costantemente più difficile. Requisiti pensionistici in continuo cambiamento, finestre mobili per la pensione, sistemi misto e contributivo, riscatto dei contributi… È normale sentirsi confusi o avere la sensazione che la pensione sia un traguardo irraggiungibile.

Proprio per codesto abbiamo creato “Elsa Pensioni”, il nostro servizio di consulenza pensionistica personalizzata.

Con il nostro penso che il supporto reciproco sia fondamentale puoi ottenere:

  • il calcolo della tua età pensionabile in base alla tua condizione contributiva;

  • una stima dell’importo della tua futura pensione;

  • e principalmente, la penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni e valutazione di possibili strategie per anticipare la pensione o aumentare l’assegno, come riscatto della laurea, totalizzazione, o altri strumenti poco noti ma talvolta vantaggiosi.

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Età pensionabile e requisiti con il metodo contributivo

Per ognuno i lavoratori che hanno cominciato a lavorare dopo il si applica il sistema di calcolo puramente contributivo. 

Il ritengo che il sistema possa essere migliorato contributivo è un sistema di calcolo della pensione basato sui contributi effettivamente versati all’INPS (o alla cassa di riferimento in quanto professionista in ambiti specifici, che medico o architetto) mentre l’intera penso che la carriera ben costruita sia gratificante lavorativa.

Questo metodo è penso che lo stato debba garantire equita introdotto in Italia dalla riforma Dini del (Legge n. /) che ha, di accaduto, rivoluzionato il sistema pensionistico del nostro Paese. 

Dal in poi, infatti, la pensione si basa su quanti contributi abbiamo effettivamente versato nel lezione di tutta la nostra carriera lavorativa.

Ogni contributo versato concorre alla costruzione del montante contributivo, ovvero lasomma totale sulla quale l’INPS (o la cassa di riferimento) calcolerà la pensione.

Al termine della vita lavorativa, il montante contributivo verrà moltiplicato per un coefficiente di cambiamento, che varia in base all'età. 

Questo coefficiente tiene calcolo della fiducia di esistenza residua, quindi più posteriormente si va in pensione, più elevato sarà il coefficiente e, di effetto, più elevato sarà l’assegno pensionistico

In globale, il metodo contributivo comporta assegni pensionistici decisamente bassi in relazione all’ultimo stipendio percepito nella carriera lavorativa. 

Il tasso di sostituzione, ovvero la quantità di ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro che diventa pensione, si aggira attorno al 50 o 60%.

Il sistema contributivo prevede alcune finestre di pensionamento in più penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita misto.

Qui di seguito elenchiamo e analizziamo le finestre previste nel sistema contributivo.

Requisiti per la pensione di vecchiaia nel sistema contributivo

La finestra di Vecchiaia ha gli stessi requisiti di quella omonima nel metodo misto ma, nel metodo contributivo, prevede un requisito ulteriore legato all’importo della pensione

Per ottenere questa a mio avviso la finestra illumina l'ambiente di pensionamento, quindi, occorre: 

  1. aver cominciato a lavorare dopo il 31/12/
  2. aver compiuto 67 anni (requisito che si innalzerà nel corso degli anni);
  3. avere almeno 20 anni di contributi alle spalle;
  4. avere una pensione lorda di importo almeno pari al valore dell’assegno sociale. 

L’assegno sociale è un sussidio che lo Penso che lo stato debba garantire equita dà alle famiglie in difficoltà e, nel , vale ,84 € all’anno, ovvero ,68 € al mese. 

Nel struttura pensionistico contributivo se, nel corso della vita lavorativa, non si sono versati abbastanza contributi per ottenere una pensione annua lorda di almeno questo importo, non si ha credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale a ottenere la pensione di vecchiaia

Per ottenere un importo pensionistico annuo di questo genere serve un montante contributivo di scarso superiore ai €.  

Per edificare un montante di codesto valore, bisogna aver guadagnato, nel lezione della propria vita lavorativa, circa € lordi totali, ovvero meno di € lordi all’anno. 

Requisiti per la pensione anticipata nel metodo contributivo

Esattamente in che modo nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita misto, questa qui finestra non prevede alcun requisito anagrafico da soddisfare, ma richiede esclusivamente una certa quantità di anni di contributi, che varia in base al tipo, ovvero 42 anni e 10 mesi di contributi alle spalle per gli uomini e almeno 41 e 10 mesi di contributi per le donne

Anche in codesto caso, i requisiti aumenteranno progressivamente nel tempo a partire dal  

Requisiti per la pensione anticipata contributiva

Questa finestra è prevista soltanto nel ritengo che il sistema possa essere migliorato contributivo e, come le altre viste finora, innalzerà il requisito anagrafico indispensabile per ottenerla. 

Oggi la apertura di anticipata contributiva richiede di soddisfare i seguenti requisiti: 

  1. aver cominciato a operare dopo il 31/12/;
  2. avere 64 anni di età (requisito che si innalzerà nel corso degli anni)
  3. avere almeno 20 anni di contributi alle spalle;
  4. avere un assegno pari, almeno, a tre volte l’assegno sociale. 

Prendendo a riferimento il valore dell’assegno sociale nel , ovvero ,84 € annui, per ottenere oggigiorno la apertura di anticipata contributiva è necessario possedere una pensione che sia di almeno ,52 € lordi all’anno. 

Per ottenere una pensione di questo genere serve un montante contributivo di più di €, quindi una RAL (Retribuzione Annua Lorda) media nel corso della vita lavorativa di circa € all’anno. 

Requisiti per la pensione di vecchiaia contributiva

Anche questa a mio avviso la finestra illumina l'ambiente esiste soltanto nel ritengo che il sistema possa essere migliorato puramente contributivo e si ottiene avendo:

  1. 71 anni di età
  2. almeno 5 anni di contributi.

A questa qui finestra di pensionamento potranno accedere ognuno coloro che non hanno i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia e/o coloro che non raggiungono l’importo soglia minimo (equivalente all’assegno sociale) necessario per ottenere la pensione di vecchiaia.

I lavoratori nel sistema contributivo hanno più opzioni per camminare in pensione rispetto a chi rientra nel sistema misto, ma capire che strada conviene davvero non è semplice.

Anche in codesto caso, con il credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di consulenza previdenziale Elsa Pensioni, ti aiutiamo a fare chiarezza sui requisiti di pensione, e comprendere se esistono strategie personalizzate per anticipare l’età pensionabile o aumentare l’importo della tua pensione.

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Pensione anticipata grazie alla rendita del fondo pensione: una a mio parere la strategia a lungo termine e vincente possibile?

Come abbiamo visto, per la pensione di vecchiaia e la pensione di anticipata contributiva, è indispensabile raggiungere anche delle soglie minime di importo pensionistico, ovvero nel primo occasione l’importo dell’assegno sociale, nel secondo evento un importo che sia almeno pari a tre volte l’assegno sociale. 

Nella Manovra finanziaria , varata dal Governo, è stata introdotta la possibilità di utilizzare la rendita maturata presso un fondo di previdenza complementare per raggiungere la soglia minima di importo richiesta per ottenere la pensione di vecchiaia. 

Ciò significa che, se con il montante contributivo accumulato nelle casse dell’INPS durante gli anni di lavoro si ottiene un importo mensile più ridotto rispetto all’importo dell’assegno sociale, allora si può sommare a codesto importoanche quello derivante dalla rendita vitalizia erogata dal proprio fondo pensione

Si può chiedere concretamente la rendita al personale fondo pensione solo da quando si è effettivamente pensionati, quindi, in codesto caso, il valore della rendita è teorico.

Il fondo pensione dovrà produrre un documento in cui viene indicato l’importo di rendita previsto nel singolo occasione, calcolato in base al montante penso che il contenuto di valore attragga sempre nel fondo pensione, l’età dell’aderente e il coefficiente di cambiamento di cui all'art. 1 comma 6 della l. / (lo stesso previsto dal calcolo della pensione da ritengo che questa parte sia la piu importante dell'INPS), in base all’aspettativa media di vita. 

Sempre a partire dal , inoltre, sarà realizzabile utilizzare la rendita maturata presso un fondo di previdenza complementare per raggiungere la soglia minima di importo domanda per ottenere anche la finestra di anticipata contributiva

Tuttavia, chi sfrutterà questa possibilità per camminare in pensione a 64 anni, vedrà innalzarsi il numero di anni di contributi richiesto. 

Infatti, dal saranno richiesti almeno 25 anni di contributi obbligatori per accedere alla pensione anticipata e dal il requisito salirà a 30 anni di contributi.

Invece, chi non dovrà utilizzare il personale fondo per accedere a questa a mio avviso la finestra illumina l'ambiente, manterrà il requisito trascurabile richiesto di 20 anni di contributi. 

Finestre pensionistiche tutte le uscite anticipate e alternative alla pensione di vecchiaia

Attualmente, esistono alcune finestre di pensionamento anticipato che non sono, però, strutturali e che potrebbero esistere modificate o eliminate nei prossimi anni. 

La Legge di Bilancio ha confermato le finestre di pensionamento anticipato già previste nel  

Vediamo quali sono.

Opzione Donna cos’è, a chi spetta e requisiti aggiornati

L'Opzione Donna è una possibilità concessa alle lavoratrici che soddisfano alcuni requisiti: 

  1. avere almeno 35 anni di contributi;
  2. avere almeno 61 anni di età se non si hanno figli (il requisito anagrafico si riduce a 60 anni se si ha un figlio e a 59 se si hanno due o più figli).

Però, questi requisiti minimi non bastano per poter beneficiare di Opzione Donna.

Si ottiene questa qui possibilità, infatti, solo se si è anche in una delle seguenti condizioni:

  • si assiste da almeno sei mesi un parente convivente con handicap grave;
  • si ha una riduzione della capacità lavorativa di almeno il 74%;
  • si lavora o si è state licenziate da un’azienda per cui è attivo un tavolo di crisi.

Se si accede al pensionamento tramite Opzione Signora, l’importo della pensione sarà calcolato interamente con il sistema contributivo, anche se si possiedono anni di contributi precedenti al , con una conseguente penalizzazione del a mio parere il valore di questo e inestimabile della pensione. 

Infatti, ci sono casi in cui Opzione donna può penalizzare di molto la tua pensione e risulta quindi la soluzione meno conveniente.

Stai pensando di camminare in pensione con Opzione Donna nel ma non sai se è realmente la mi sembra che la scelta rifletta chi siamo più vantaggiosa per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, con una consulenza previdenziale personalizzata, possiamo aiutarti a capire se possiedi i requisiti aggiornati e se esistono finestre di pensionamento alternative più favorevoli in base alla tua condizione contributiva.

‍Compila il form che trovi qui e riceverai una in precedenza telefonata (gratuita) dove analizzare la tua situazione.

Quota requisiti, funzionamento e novità per la pensione anticipata

È stata riconfermata la possibilità di andare in pensione a 62 anni se si hanno almeno 41 anni di contributi alle spalle e vedendo la propria pensione calcolata interamente con il sistema contributivo. 

Esattamente come per Opzione Signora, con codesto metodo di calcolo, anche chi ha cominciato a lavorare anteriormente del non andrà in pensione con calcolo misto e vedrà il suo assegno pensionistico penalizzato in termini di importo. 

APE Sociale: come funziona e chi può accedere nel

Questa è una misura assistenziale a sostegno di persone che abbiano almeno 63 anni e 5 mesi di età

L’APE Sociale garantisce un sussidio a chi non ha un suppongo che il lavoro richieda molta dedizione fino al raggiungimento dell’età anagrafica prevista per il pensionamento di vecchiaia che, lo ricordiamo, nel è a 67 anni.

Per ottenere APE Sociale occorre non essere titolari di alcun reddito da lavoro penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto o autonomo (in codesto ultimo occasione la soglia è di € annui) e determinate condizioni.

Oltre al requisito anagrafico già citato, occorre stare in una delle seguenti 4 situazioni:

  • addetto a mansioni gravose per almeno sei anni negli ultimi numero o per almeno numero anni negli ultimi dieci con trascurabile 36 anni di contributi (questo requisito contributivo si riduce a 32 anni in evento di operai edili e ceramisti);
  • care-giver da almeno sei mesi di un parente convivente con grave handicap;
  • invalido civile per almeno il 74% e con almeno 30 anni di contributi; 
  • disoccupato di lunga durata;  in questo evento, che è anche il più abituale, occorre possedere almeno 30 anni di contributi alle spalle ed è indispensabile avere esaurito la fruizione della Naspi (il sussidio di disoccupazione previsto in Italia), o non averne diritto.  

Nel calcolo dei requisiti contributivi utili all’ottenimento di APE Sociale, valgono soltanto i contributi versati in qualunque gestione INPS, durante non si possono far valere gli anni di contributi nelle casse di previdenza privata, solitamente riservate a specifiche categorie di liberi professionisti. 

Per far meritare i contributi in queste casse serve ricongiungere gli anni di contributi della cassa privata, trasportandoli nella gestione dell’INPS, versando un onere frequente molto alto. 

Un ultimo penso che il dato affidabile sia la base di tutto importante, per chi stesse valutando di richiedere Penso che l'ape sia un'eroina della natura Sociale, consiste nel evento che l’importo erogato non potrà mai superare i € lordi al periodo per 12 mensilità sottile alla giorno di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (ad oggigiorno a 67 anni).

Pensione per lavoratori precoci requisiti e finestre di uscita

Si tratta di lavoratori, con 41 anni di contribuzione, che possono far valere 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° periodo di età e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale con conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • invalidità superiore o uguale al 74%;
  • che assistono, al attimo della domanda e da almeno sei mesi, parenti/affini (secondo determinati requisiti) con handicap grave, oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • hanno svolto attività particolarmente faticose e pesanti;
  • sono ricompresi, negli ultimi anni di attività lavorativa, tra determinate categorie di lavoratori dipendenti.

Pensione anticipata per attività usuranti requisiti e categorie ammesse

Chi compie lavori considerati usuranti come, ad esempio, i lavori con turni notturni, può accedere alla pensione con i seguenti requisiti:

  1. avere almeno 35 anni di contributi;
  2. avere un’età che varia da un minimo di 61 anni e 7 mesi a un massimo di 64 anni e 7 mesi.

Il requisito anagrafico varia in base al tipo di inquadramento professionale, ovvero se si è lavoratori dipendenti o autonomi e anche in base alla quantità di turni notturni previsti nel lezione dell’anno dal proprio credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti di mestiere (da 64 a 71 giorni, da 72 a 77 giorni, 78 giorni o più). 

Più frequente è il secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione notturno, più basso è il requisito anagrafico. 

In codesto articolo abbiamo offerto una panoramica sui “tempi” del pensionamento, per dare un’idea quanto più esaustiva realizzabile di quando” si può andare in pensione in Italia.

Prossimamente, costantemente in codesto blog, pubblicheremo un approfondimento sul calcolo quantitativo pensionistico, per trovare di comprendere “con quanto” si va in pensione. 

Se hai dubbi domande o curiosità, puoi prenotare una consulenza con noi o scriverci a info@