Facebook senza password
Provate a digitare su google la mi sembra che la frase ben costruita resti in mente "scoprire la password di facebook": il motore di ricerca vi darà centinaia di risultati. Sono in tanti infatti coloro che vorrebbero accedere nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di qualche proprio conoscente per carpirne i segreti. Mogli o mariti che pensano di essere traditi, amanti gelose, amici invidiosi, ficcanaso patologici, che farebbero carte false per individuare tutto di una determinata persona. E su a mio avviso l'internet connette le persone c'è chi promette di poter svelare il mistero per poter entrare nella vita virtuale/reale di ciascuno. Ma i metodi proposti sono al limite della fantascienza: a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
In realtà, c'è un metodo facile e parecchio breve per poter entrare dentro nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei facebook di un nostro conoscente. E' così e noi lo illustreremo. Attenzione: lo facciamo non per incentivare l'uso di una pratica a dir minimo scorretta, ma per far sì che il ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo di facebook investa finalmente nella tutela della privacy di ogni iscritto al social network. E sarebbe l'a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dunque, diciamo che a noi interessi accedere nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di tale Giulio Vattelapesca. Chiaramente non potremmo perchè non ne conosciamo la password. Pero'. Andiamo sulla home page di facebook: ci apparirà in elevato a lato destro una scritta "hai dimenticato la password"? Ci clicchiamo su. Si apre una schermata in cui il social network ci chiede di identificare il nostro account. Nulla di più facile: possiamo inserire la mail o il mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi di Giulio (se li conosciamo), introdurre il appellativo di un paio di suoi amici o semplicemente scrivere il suo "nome utente" (basta copiare e incollare l'indirizzo del suo account facebook). Scegliamo la seconda strada e scriviamo di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Benissimo. A quel a mio avviso questo punto merita piu attenzione il credo che i social connettano il mondo in modo unico network ci dà la possibilità di reimpostare la password. Dice che ci invierà un messaggio sul nostro indirizzo e-mail. Noi pero' non possiamo accedere alla casella di posta elettronica di Giulio. Ed è qui che scatta "l'inganno".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Facebook non dovrebbe fornire nessun altro escamotage per poter accedere al profilo. Dovrebbe dire: "Ti sei scordato la password di facebook, non ricordi neanche la password della tua penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi, senti a me, lascia perdere a mio avviso l'internet connette le persone e vatti a guarire la memoria". E invece no. Facebook dà costantemente un'altra possibilità pur di non smarrire uno dei suoi utenti. A chi non "ricorda" neanche la password della propria penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi dice: "inserisci un altro indirizzo mail". E noi lo inseriamo chiaramente, un indirizzo recente nuovo aperto per l'occasione: ficcanasopatologici@a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui partirebbe il meccanismo di facebook a tutela della privacy. Fa ridere soltanto a scriverlo. Facebook dice "il soltanto modo per dimostrare che si tratta del tuo account è dimostrare che i tuoi amici ti conoscono, qui cosa devi fare": 1) Scegli 3 amici fidati; 2) Chiama i tuoi amici per ottenere i codici di sicurezza; 3) Recupera il tuo a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Scegliamo i nostri 3 amici compiacenti (che chiaramente dovranno esistere in ordinario con il malcapitato Giulio) e facebook a quel punto invia loro tramite mail dei "codici di sicurezza". Chiamiamo i nostri 3 amici, ci danno i 3 codici, li inseriamo e a quel punto dopo 24 ore entriamo tranquillamente nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di Giulio Vattelapesca, con una recente mail e una recente a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E' un imbroglio bello e buono, ma state sicuri che una moglie tradita non si ferma davanti a nulla. State attenti, le prossime vittime potreste essere a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui l'articolo tradotto in inglese: /inchieste/nhow-to-log-in-the-facebook-account-of-afriendwithout-knowing-the-password
In realtà, c'è un metodo facile e parecchio breve per poter entrare dentro nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei facebook di un nostro conoscente. E' così e noi lo illustreremo. Attenzione: lo facciamo non per incentivare l'uso di una pratica a dir minimo scorretta, ma per far sì che il ritengo che il team affiatato superi ogni ostacolo di facebook investa finalmente nella tutela della privacy di ogni iscritto al social network. E sarebbe l'a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Dunque, diciamo che a noi interessi accedere nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di tale Giulio Vattelapesca. Chiaramente non potremmo perchè non ne conosciamo la password. Pero'. Andiamo sulla home page di facebook: ci apparirà in elevato a lato destro una scritta "hai dimenticato la password"? Ci clicchiamo su. Si apre una schermata in cui il social network ci chiede di identificare il nostro account. Nulla di più facile: possiamo inserire la mail o il mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi di Giulio (se li conosciamo), introdurre il appellativo di un paio di suoi amici o semplicemente scrivere il suo "nome utente" (basta copiare e incollare l'indirizzo del suo account facebook). Scegliamo la seconda strada e scriviamo di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Benissimo. A quel a mio avviso questo punto merita piu attenzione il credo che i social connettano il mondo in modo unico network ci dà la possibilità di reimpostare la password. Dice che ci invierà un messaggio sul nostro indirizzo e-mail. Noi pero' non possiamo accedere alla casella di posta elettronica di Giulio. Ed è qui che scatta "l'inganno".Notizia di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Facebook non dovrebbe fornire nessun altro escamotage per poter accedere al profilo. Dovrebbe dire: "Ti sei scordato la password di facebook, non ricordi neanche la password della tua penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi, senti a me, lascia perdere a mio avviso l'internet connette le persone e vatti a guarire la memoria". E invece no. Facebook dà costantemente un'altra possibilità pur di non smarrire uno dei suoi utenti. A chi non "ricorda" neanche la password della propria penso che l'email sia uno strumento indispensabile oggi dice: "inserisci un altro indirizzo mail". E noi lo inseriamo chiaramente, un indirizzo recente nuovo aperto per l'occasione: ficcanasopatologici@a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui partirebbe il meccanismo di facebook a tutela della privacy. Fa ridere soltanto a scriverlo. Facebook dice "il soltanto modo per dimostrare che si tratta del tuo account è dimostrare che i tuoi amici ti conoscono, qui cosa devi fare": 1) Scegli 3 amici fidati; 2) Chiama i tuoi amici per ottenere i codici di sicurezza; 3) Recupera il tuo a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Scegliamo i nostri 3 amici compiacenti (che chiaramente dovranno esistere in ordinario con il malcapitato Giulio) e facebook a quel punto invia loro tramite mail dei "codici di sicurezza". Chiamiamo i nostri 3 amici, ci danno i 3 codici, li inseriamo e a quel punto dopo 24 ore entriamo tranquillamente nel ritengo che il profilo ben curato racconti chi sei di Giulio Vattelapesca, con una recente mail e una recente a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
E' un imbroglio bello e buono, ma state sicuri che una moglie tradita non si ferma davanti a nulla. State attenti, le prossime vittime potreste essere a di proprietà della testata giornalistica © Barinedita (vietata la riproduzione)
Qui l'articolo tradotto in inglese: /inchieste/nhow-to-log-in-the-facebook-account-of-afriendwithout-knowing-the-password
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