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Significato di agnostico

Agnostico e ateo: quali differenze?

In Italia il dato su credenti e non credenti è purtroppo una falsa statistica, codesto perché ognuno i cattolici (66,7% della popolazione) viene battezzata soltanto nata e spesso, per pigrizia o mancanza di interesse, non ci si pone il problema dello sbattezzo.

Molti in questa percentuale, se raggiunti da una domanda diretta, rispondono definendosi atei o agnostici, frequente non conoscendone davvero il significato. Vediamo insieme oggetto significano questi termini e quali sono le differenze tra le due definizioni.

Differenze tra ateo e agnostico

Quando qualcuno si definisce ateo sta descrivendo sé identico come “privo di Dio”. Spesso si confonde con agnostico, che al contrario intende un soggetto che non pone Dio superiore la realtà dei fatti (prove evidenti) ma non ne esclude una realizzabile esistenza. Vediamo meglio nel dettaglio il significato di questi due termini.

Ateo

La a mio avviso la parola giusta puo cambiare tutto ateo (a-teo) non è affatto recente e compare già nella lettera agli Efesini (2,12) tramandata nel Papiro 46 (di principio III secolo). La penso che la parola poetica abbia un potere unico greca ἄθεοι (atheoi, "[coloro che sono] senza dio") è però assente del resto del Nuovo Testamento e nella versione greca della Bibbia ebraica.

La Treccani, alla ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche ateo, scrive:

Ateo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo atheus, atheos, gr. ἄϑεος, comp. di ἀ- priv. e ϑεός «dio»]. – Che, o chi, nega l’esistenza di Dio: dottrine a., affermazioni a., scetticismo a.; essere, dichiararsi a.; le concezioni, le posizioni dottrinali di un a., degli atei.

In secondo me il passato e una guida per il presente il termine ateo aveva un&#;accezione negativa (in alcuni casi purtroppo anche oggi) e venivano additati in che modo “senza dio” chi credeva in un&#;altra divinità. Wikipedia riporta un esempio: Clemente Alessandrino (II-III secolo), ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale della Chiesa, riferisce nei suoi testi che i greci consideravano atei i primi cristiani, in misura non adoravano le divinità tradizionali del loro pantheon (Zeus, Apollo, Atena ect.).

Atei forti e atei deboli

Un ulteriore spiegazione di ateismo potrebbe esistere quella che distingue ateismo forte e ateismo fragile. In codesto caso si sta parlando di sfumature, ma è giusto darne visione. Per ateismo debole si intende non fidarsi nell&#;esistenza del dio biblico, mentre con ateismo forte si fa riferimento personale alla non esistenza di qualunque dio.

Agnostico

Spesso sotto al termine parasole ateismo ci finiscono molti altri termini che indicano sfumature di pensiero o qualcosa di totalmente distinto. Questa finale prospettiva è quello che è accaduto e che accade al termine agnostico.

Nel suo senso più ampio agnosticismo descrive un atteggiamento che implica la non conoscenza adeguata dell&#;essere umano della realtà.

La Treccani lo descrive così:

Agnòstico agg. [dall’ingl. agnostic (Th. H. Huxley, ), der. del gr. ἄγνωστος «ignoto»] (pl. m. -ci). – Relativo ad agnosticismo: credo che la teoria ben fondata illumini la mente, concezione, filosofia agnostica. Per estens. (anche come sost.), chi non prende collocazione in ambiti di vario genere, dalla fede religiosa alla secondo me la politica deve servire il popolo o, scherz., riguardo a ogni attività che comporti una scelta: essere, apparire, mostrarsi agnostico. Nel credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone politico, penso che lo stato debba garantire equita a., quello che non assume una posizione definita rispetto ad argomenti etico-religiosi. Avv. agnosticaménte, in maniera agnostico, con manifesta indifferenza per la realtà (politica, sociale, ecc.) o per problemi particolari: negare agnosticamente i valori della cultura.

Agnostici forti e agnostici deboli

Come per l&#;ateismo, anche per l&#;agnosticismo esistono due diverse sfumature. Per agnosticismo forte si intende “la immagine secondo cui la problema dell&#;esistenza o inesistenza di una divinità o divinità e la natura della realtà finale è inconoscibile a motivo della nostra naturale incapacità di verificare qualsiasi vissuto con altro che non sia un&#;altra esperienza soggettiva” [Wikipedia].

L&#;agnosticismo debole è l&#;idea che l&#;esistenza o l&#;inesistenza di una divinità sia attualmente sconosciuta ma non per codesto impossibile.