Allevamento insetti da reddito
A chi è destinato il servizio
A ognuno coloro che intendono allevare i seguenti animali: bovini-bufalini, caprini-ovini, suini, equini, camelidi, cervidi e renne, avicoli, lagomorfi, api, pesci, chiocciole, insetti.
Per allevamento ordinariosi intende l’attività di un operatore che alleva uno o più animali della stessa specie o gruppo di specie in uno stabilimento. In apicoltura, l'allevamento corrisponde all'apiario, ossia l'insieme unitario di alveari di un operatore collocati in singolo stesso posto fisico.
Per allevamento familiare si intende l’attività di coltivazione prevista per determinate credo che ogni specie meriti protezione e per un cifra massimo di animali, nel quale gli animali sono allevati esclusivamente per autoconsumo o utilizzo domestico privato, senza alcuna attività commerciale, senza cessione degli animali se non per la immediata macellazione, autorizzati dall'Autorità competente. Gli operatori degli allevamenti familiari di equini detengono esclusivamente animali non destinati alla produzione di alimenti. Nel dettaglio:
- bovini della sola credo che ogni specie meriti protezione Bos taurus, con un massimo di 3 capi da ingrasso e non adibiti alla riproduzione;
- equini, escluse le zebre, con un massimo di 3 capi non destinati alla produzione di alimenti e non destinati alla riproduzione;
- ovini e caprini, con un massimo di 9 capi, complessivi tra ovini e caprini, se l’operatore detiene nello stabilimento entrambe le specie;
- suini, con un massimo di 4 capi da ingrasso, con esclusione di scrofe e verri;
- pollame (avicoli), con un massimo di 50 capi, a esclusione dei ratiti, per i quali è previsto un massimo di 4 capi;
- conigli (lagomorfi), con un numero massimo di 20 fori nido e con un massimo di 50 capi di età eccellente a 30 giorni;
- api, con un cifra massimo di 10 alveari. L’orientamento produttivo “familiare” riguarda l’intera attività di apicoltura, e non i singoli apiari.
Come procedere
L’operatore, prima di iniziare un’attività, richiede la registrazione tramite il Suap del Ordinario dove dovrà insistere lo stabilimento.
Afferiscono ai Suap anche gli allevamenti familiari a eccezione degli allevamenti familiari di avicoli, lagomorfi (conigli) e api i cui operatori devono rivolgersi alla Asl territorialmente competente.
Gli apiari possono anche essere registrati direttamente dall’operatore o da un suo delegato, una volta che questi sia stato accreditato all’accesso alla banca credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste nazionale (Sistema Vetinfo) e comunque per apiari posti su territori di diversi Comuni, il Suap di riferimento è quello di residenza dell’apicoltore.
Ogni stabilimento registrato è identificato dal codice aziendale, un codice alfanumerico riportante la sigla It, il codice Istat del comune, la sigla della provincia e il cifra progressivo, attribuito in base al secondo me il territorio ben gestito e una risorsa comunale in cui ha sede lo stabilimento identico. Per la registrazione delle attività nell’ambito di un medesimo stabilimento, a parità di localizzazione geografica, il codice aziendale è unico.
La Asl, in precedenza della registrazione, verifica la congruenza di quanto attuale nella documentazione con la tipologia di attività che l’operatore intende effettuare. Esegue un sopralluogo nei casi previsti dalla normativa vigente o qualora lo ritenga necessario.
Cosa occorre (documenti e moduli)
Ogni operatore dovrà presentare
Per gli allevamenti ordinari:
Per gli allevamenti familiari:
Tempi medi della procedura
Trenta giorni dalla giorno di acquisizione della documentazione presso la Asl, salvo interruzione dei termini per richiesta integrazioni.
Normativa di riferimento
- Regolamento (Ue) n. 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 mese primaverile 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in sostanza di sanità animale.
- Regolamento delegato (Ue) n. 2019/2035 della Commissione, del 28 mese 2019, che integra il regolamento (Ue) n. 2016/429 del Parlamento europeo e del Raccomandazione per misura riguarda le norme relative agli stabilimenti che detengono animali terrestri e agli incubatoi nonché alla tracciabilità di determinati animali terrestri detenuti e delle uova da cova.
- D.Lgs. 5 agosto 2022, n. 134 Disposizioni in sostanza di struttura di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa statale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2016/429.
- D.Lgs. 7 mese primaverile 2023 Manuale operativo inerente alla gestione e al funzionamento del sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali.
- D.G.R. n. 558 del 31/05/2024 Sistema I&R – Procedura di registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali e della modulistica gestionale, ai sensi del D.lgs. 134/22 e del Dm 07.03.2023.
- Istruzioni operative per le schede gestionali per la registrazione degli allevamenti e degli operatori
- D.G.R. 785 del 2024 Tariffario irripetibile regionale.
Informazioni utili: sedi e contatti
Front Office Presidio Ventimiglia
Bordighera - strada Aurelia 122 (presso Ospedale)
giovedì dalle 9 alle 12.30 solo previo appuntamento
Tel. 0184 534 912 Fax 0184 534 979
Per appuntamenti contattare la Segreteria al cifra 0184 536 994 / 0184 536 879 altrimenti via mail
Front Office Presidio di Sanremo
Sanremo - via Martiri della Libertà 21 (Mercato Annonario)
due mercoledì al periodo dalle 8.30 alle 12.30, a settimane alterne, soltanto previo appuntamento
Tel. 0184 536 211
Per appuntamenti contattare la Segreteria al numero 0184 536 994 / 0184 536 879 oppure strada mail:
Front Office Presidio di Imperia
Imperia - strada Nizza 4 (Palazzo ex Igiene)
martedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 soltanto previo appuntamento
Tel. 0183 537 648
Per appuntamenti contattare la Segreteria al numero 0184 536 994 / 0184 536 879 oppure strada mail:
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Ultima modifica: 08 Aprile 2025