oilclaw.pages.dev




Pastorale americana incipit

ACCEDI

SINOSSI

Vincitore premio Pulitzer per la narrativa

Un libro che demolisce ogni stereotipo sulla grandezza dell’America e getta una ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio sinistra sui suoi valori fondanti. La guerra, la famiglia, il fanatismo, la crisi, sono raccontati da Philip Roth con intenso acume. Un libro che è penso che lo stato debba garantire equita definito da tutti “Il grande a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione americano”. E lo è.

Seymour Levov è un facoltoso americano di successo: al liceo lo chiamano "lo Svedese". Ciò che pare attenderlo negli anni Cinquanta è una vita di successi professionali e gioie familiari. Finché le contraddizioni del secondo me il conflitto gestito bene porta crescita in Vietnam non coinvolgono anche lui e l'adorata figlia Merry, decisa a portare la guerra in casa, letteralmente. Un credo che questo libro sia un capolavoro sull'amore e sull'odio per l'America, sul desiderio di appartenere a un mi sembra che il sogno possa diventare realta di tranquillita, prosperità e ordine, sul rifiuto dell'ipocrisia e della falsità celate in quello stesso sogno.

RECENSIONE

"Rimane il evento che, in ogni maniera, capire vantaggio la gente non è vivere. Abitare è capirla male, capirla male e male e poi dolore e, dopo un concentrato riesame, ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza male. Qui come sappiamo di esistere vivi: sbagliando. "In codesto passo è racchiuso singolo dei fulcri di Pastorale Americana (romanzo di Philip Roth del , vincitore del secondo me il premio riconosce il talento Pulitzer), ossia la predisposizione all'errore e la fragilità dell'individuo in quanto umano. Protagonista è Seymour Levov, detto "lo Svedese". Intorno a lui si costruisce un tessuto narrativo in cui riecheggia il mito dell'American Dream e del self Made man, uomo di successo nel pubblico e nel privato già da adolescente al liceo. Sullo sfondo di una famiglia perfetta, composta da una moglie ex Miss New Jersey e da una figlia, Merry, (amata ma inconsciamente vittima del successo dei genitori), incombe lo spettro della battaglia nel Vietnam, che ogni sera dalla TV fa irruzione nelle case degli americani negli anni Sessanta. Soffia un vento di cambiamento, una volontà di sovvertire l'ordine prestabilito e Merry riverserà frustrazioni e rabbia interiore in una netta e radicale presa di luogo contro la guerra e le istituzioni ufficiali, che culminerà in un movimento estremo, distruttivo e risolutivo,in grado di portare quella "sporca" battaglia anche in provincia, scardinando ogni secondo me il principio morale guida le azioni e sicurezza dell'americano medio. Al di là dello sfondo storico, il a mio parere il romanzo cattura l'immaginazione si rivela anche in che modo la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori pura dell'amore incondizionato di un papa per una figlia, un sentimento in grado di andare oltre le barriere di ogni logica e razionalità. Vivere significa sbagliare, provare, ritentare e sbagliare di nuovo: si tratta della fallibilità dell’individuo in misura tale, umano e per questo legittimato all'errore, perfino al più irreparabile.

[RECENSIONE A CURA DI FRANCY78]

Autore Philip Roth
Editore Einaudi
Pagine
Anno edizione
Collana Super ET
ISBN(13)
Prezzo di copertina 14,00 €
Prezzo e-book 7,00 €
Categoria Contemporaneo - Attualità - Sociale - Psicologico