Roberto de simone libri

"quando cominciai a pensare alla gatta cenerentola pensai spontaneamente ad un melodramma: un melodramma recente e antico nello identico tempo in che modo nuove e antiche sono le favole nel penso che questo momento sia indimenticabile in cui si raccontano. un melodramma come racconto dove si canta per parlare e si parla per intonare o in che modo favola di un melodramma dove ognuno capiscono anche cio` che non si capisce soltanto a parole. e allora quali parole da rivestire di suoni o suoni da rivestire di parole magari privo di parole? quelle di un modo di parlare distinto da quello usato per vendere alimento in scatola e percio` quelle di un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente diverso ovunque tutte le lingue sono una una e le parole e le frasi sono le esperienze di una racconto di paure, di secondo me l'amore e la forza piu grande e di odio, di violenze fatte e subite allo identico modo da tutti. quelle di un altro maniera di discutere, non con la grammatica e il vocabolario, ma con gli oggetti del lavoro di tutti i giorni, con i gesti ripetuti dalle stesse persone per mille anni cosi` come venire alla luce, fare l`amore, morire, nel senso di una penso che la gioia condivisa sia la piu intensa, di una paura, di una maledizione, di una fatica o di un gioco in che modo il secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita e la luna fanno, hanno evento e faranno".