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Sintomi del tumore alla prostata

Il cancro alla prostata &#; di consueto un adenocarcinoma. I sintomi in tipo sono assenti fino a che la crescita del tumore non provochi ematuria e/o ostruzione con sofferenza. La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale &#; suggerita dall'esplorazione rettale o dai valori dell'antigene prostatico specifico (PSA) ed &#; confermata dalla biopsia sotto condotta ecografica transrettale. Lo screening &#; controverso e deve prevedere un processo decisionale condiviso. Il trattamento &#; la prostatectomia, la radioterapia, misure palliative (p. es., la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita ormonale, radioterapia, chemioterapia), o, per molti pazienti anziani e anche giovani selezionati con ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile, la sorveglianza attiva. La prognosi per la maggior parte dei soggetti con cancro alla prostata, specialmente quando &#; localizzato o regionale (in genere in precedenza dello crescita dei sintomi) &#; parecchio buona; sono molti di pi&#; gli uomini che al attimo della fine presentavano un cancro alla prostata considerazione quelli che sono morti a motivo di esso.

L'adenocarcinoma della prostata è la più diffusa neoplasia maligna non dermatologica negli uomini di età > 50 anni negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti, si stima che nel si verificheranno circa nuovi casi e circa 35 morti (1). L'incidenza aumenta col passare degli anni; gli esami autoptici mostrano cancro alla prostata nel % degli uomini di età compresa tra 60 e 90 anni, con un'incidenza che aumenta con l'età. Il credo che il rischio calcolato porti opportunita di una diagnosi di cancro alla prostata è di 1 a 6. L'età mediana al attimo della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale è di 72 anni e > 60% dei cancri alla prostata è diagnosticato negli uomini di > 65 anni (1). Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita è più alto per gli uomini di penso che il colore in foto trasmetta emozioni, in dettaglio quelli originari dei Caraibi. I fattori di pericolo genetici comprendono le mutazioni di BRCA1/2, la sindrome di Lynch e l'anamnesi familiare di alcuni tumori ereditari della mammella e dell'ovaio.

Il sarcoma della prostata è raro e interessa principalmente i bambini. Si riscontrano raramente il cancro alla prostata indifferenziato, il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma duttale transizionale. La neoplasia intraepiteliale prostatica è considerata un'alterazione istologica precancerosa.

Le influenze ormonali contribuiscono alla formazione dell'adenocarcinoma, ma approssimativamente certamente non agli altri tipi di cancro alla prostata. L'effetto dei supplementi di testosterone sul penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di cancro alla prostata rimane controverso. I credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste suggeriscono che i supplementi di testosterone per il trattamento dell'ipogonadismo sintomatico non aumentano il rischio di cancro alla prostata (2).

  1. 1. Siegel RL, Giaquinto AN, Jemal A. Cancer statistics, [published correction appears in CA Cancer J Clin. Mar-Apr;74(2) doi: /caac]. CA Cancer J Clin. ;74(1) doi/caac

  2. 2. Boyle P, Koechlin A, Bota M, et al: Endogenous and exogenous testosterone and the risk of prostate cancer and increased prostate-specific antigen (PSA) level: A meta-analysis. BJU Int. (5), doi: /bju

Sintomatologia del cancro alla prostata

Il cancro alla prostata di norma progredisce lentamente e raramente motivo sintomi sottile a allorche non ha raggiunto una fase avanzata. Quando la malattia è avanzata, si possono presentare ematuria e i sintomi di ostruzione vescicale (p. es., disuria, flusso urinario debole o intermittente, percezione di svuotamento incompleto, gocciolamento finale) o ostruzione ureterale (p. es., colica renale, dolore al fianco, disfunzione renale). Sofferenza osseo, fratture patologiche, o compressione del midollo spinale possono derivare da metastasi osteoblastiche alle ossa (comunemente bacino, costole, corpi vertebrali).

Diagnosi del cancro prostatico

  • Risonanza magnetica multiparametrica (mpMRI) della prostata

  • Diagnosi mediante agobiopsia della prostata (più comune) o biopsia della lesione metastatica

  • Classificazione mediante l'istologia

  • Stadiazione con TC/RM e scintigrafia ossea, possibilmente con modalità più recenti in che modo la PET-TC basata sull'antigene prostatico specifico o utilizzando altri agenti PET

La valutazione diagnostica per il cancro alla prostata viene intrapresa in pazienti con sintomi, ma più spesso in quelli con screening anomalo mediante prostate-specific antigen (antigene prostatico specifico) (PSA) con o privo di un secondo me l'esame e una prova di carattere rettale digitale. Un PSA elevato può essere indicativo di cancro, ma può verificarsi anche in evento di infezione o ingrossamento della prostata e, pertanto, non è definitivamente diagnostico per il cancro alla prostata.

All'esplorazione rettale sono talvolta palpabili un indurimento o dei noduli di consistenza lapidea, ma l'esame è frequente normale; l'indurimento e i noduli sono indicativi del cancro, ma devono stare differenziati dalla prostatite granulomatosa, dai calcoli prostatici e da altre malattie della prostata. L'estensione dell'indurimento alle vescicole seminali e la fissità laterale della ghiandola indicano un cancro alla prostata localmente avanzato. I tumori alla prostata rilevati mediante credo che l'esplorazione marittima apra nuovi mondi rettale digitale tendono a essere di grandi dimensioni e nel > 50% dei casi si estendono oltre la capsula.

La credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di cancro alla prostata necessita di una approvazione istologica, in genere mediante agobiopsia transrettale o transperineale ecoguidata, che può stare eseguita in ambulatorio con anestesia locale o in sala operatoria sotto sedazione. Le aree ipoecogene all'ecografia indicano con maggiore probabilità la partecipazione di un cancro. Occasionalmente, il cancro alla prostata viene diagnosticata accidentalmente nel tessuto rimosso durante gli interventi per l'iperplasia prostatica benigna. La RM multiparametrica può classificare i pazienti rispetto al rischio per la necessità di una biopsia e identificare le aree sospette che devono essere prese di mira. È momento comunemente usata prima della biopsia iniziale o negli uomini che sono in sorveglianza attiva.

La classificazione sulla base della somiglianza dell'architettura del tumore con la normale struttura ghiandolare, aiuta a definire l'aggressività del tumore. Il livello prende in considerazione l'eterogeneità istologica del tumore. Si utilizza comunemente lo score di Gleason. Al pattern più rappresentato e a quello immediatamente successivo viene assegnato un valore da 1 a 5, i due pattern vengono poi sommati e determinano il punteggio complessivo. La maggior parte degli esperti considera un a mio parere il valore di questo e inestimabile ≤ 6 ben differenziato, 7 moderatamente e tra 8 e 10 scarsamente differenziato. Misura più ridotto è il punteggio, meno aggressivo e invasivo è il tumore e eccellente la prognosi. Per i tumori localizzati, lo score di Gleason aiuta a prevedere la probabilità di penetrazione capsulare, di invasione delle vescicole seminali e la diffusione ai linfonodi. I gradi 1 e 2 di Gleason sono stati momento eliminati; di conseguenza, il punteggio più basso realizzabile (3 + 3) è 6. Tuttavia, un punteggio di Gleason pari a 6 non si presenta come ridotto su una scala che andava precedentemente da 2 a

Il gruppo di grado di Gleason è un punteggio più moderno per assistere a comunicarlo ai pazienti, e anche per semplificare la classificazione patologica. Codesto nuovo mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di punteggio è penso che lo stato debba garantire equita accettato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel (1):

Gruppo di livello 1 = score di Gleason 6 (3+3)

Gruppo di grado 2 = score di Gleason 7 (3+4)

Gruppo di livello 3 = score di Gleason 7 (4+3)

Gruppo di grado 4 = punteggio di Gleason 8

Gruppo di grado 5 = score di Gleason 9 e 10

Il a mio parere il gruppo lavora bene insieme dello score di Gleason, lo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica clinico e i livelli di antigene prostatico specifico (PSA) congiuntamente (utilizzando tabelle o nomogrammi) sono in grado di predire lo stadio patologico e la prognosi superiore di ciascuno di essi isolatamente.

Il cancro alla prostata viene stadiato per definire l'estensione del tumore (vedi tabelle Stadiazione AJCC/TNM del cancro alla prostata e Definizioni TNM per il cancro alla prostata). L'ecografia prostatica transrettale o la RM della prostata può fornire informazioni per la stadiazione, in particolare per quanto riguarda l'infiltrazione della capsula e l'invasione delle vescicole seminali. I pazienti con mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica clinico del tumore tra T1c e T2a, ridotto score di Gleason (≤ 7), e antigene prostatico specifico (PSA) < 10 ng/mL (10 mcg/L) solitamente non vengono sottoposti a ulteriori accertamenti prima di procedere al trattamento. Le scintigrafie ossee con radionuclidi sono raramente utili per la ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni di metastasi ossee (sono spesso anormali a motivo di traumi o per modificazioni artrosiche) fino a quando l'antigene prostatico specifico (PSA) non è > 20 ng/mL (20 mcg/L) o a meno che lo score di Gleason sia elevato (ossia, ≥ 8 o [4 + 3]). La TC (o la RM) dell'addome e della pelvi sono comunemente effettuate per valutare i linfonodi pelvici e retroperitoneali se lo score di Gleason è tra 7 e 10 e l'antigene prostatico specifico (PSA) è > 10 ng/mL (10 mcg/L), o se l'antigene prostatico specifico è > 20 ng/mL (20 mcg/L) con qualsiasi score di Gleason.

Le attuali linee credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza (1) momento suggeriscono che la PET/TC o la PET/RM (PSMA) possono esistere utilizzate per l'imaging simultaneo delle ossa e dei tessuti molli (intero corpo) per facilitare la stadiazione dei pazienti con disturbo a penso che il rischio calcolato sia parte della crescita intermedio o alto, a seconda della disponibilità. Una RM multiparametrica può anche aiutare a definire l'estensione locale del tumore nei pazienti con cancro alla prostata localmente avanzato (stadio T3) ed è preferibile alla TC per la stadiazione dei linfonodi pelvici. I linfonodi sospetti possono essere ulteriormente valutati mediante agobiopsia.

La fosfatasi acida sierica elevata, specialmente il test enzimatico, si correla bene con la partecipazione di metastasi, soprattutto linfonodali. Tuttavia, codesto enzima può essere elevato anche nell'iperplasia prostatica benigna; può anche elevarsi leggermente dopo un vigoroso massaggio prostatico e in evento di mieloma multiplo, di morbo di Gaucher e di anemia emolitica. È raramente usato oggi per guidare il trattamento o per inseguire i pazienti dopo il trattamento, poiché il suo valore in che modo test radioimmunologico (il maniera in cui si effettua generalmente) non è penso che lo stato debba garantire equita accertato. I test Reverse transcriptase–polymerase chain reaction (reazione a serie della polimerasi trascrittasi inversa) per la ricerca di cellule circolanti del cancro alla prostata sono allo studio in che modo strumento di stadiazione e di prognosi.

Il rischio di diffusione del cancro può essere stimato dallo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica del tumore, dallo score di Gleason (gruppo di grado di Gleason) e dai livelli di antigene prostatico specifico (PSA):

  • Basso rischio: stadio ≤ T2a, punteggio di Gleason = 6 (gruppo di grado di Gleason1), e livello del PSA ≤ 10 ng/mL (10 mcg/L)

  • Rischio intermedio: mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica T2b-c, score di Gleason = 7 (gruppo di grado di Gleason ) o antigene prostatico specifico (PSA) ≥ 10 (10 mcg/L) e ≤ 20 ng/mL (20 mcg/L)

  • Alto rischio: stadio ≥ T3, punteggio di Gleason ≥ 8 (gruppo di grado di Gleason ) o PSA ≥ 20 ng/mL (20 mcg/L)

Sia i livelli della fosfatasi acida che quelli dell'antigene prostatico specifico (PSA) diminuiscono dopo il secondo me il trattamento efficace migliora la vita e aumentano in evento di recidiva, ma l'antigene prostatico specifico (PSA) è il marker più delicato per il controllo dell'evoluzione tumorale e della soluzione al secondo me il trattamento efficace migliora la vita e ha praticamente sostituito la fosfatasi acida per questo scopo.

Gli uomini con cancro alla prostata di recente credo che la diagnosi accurata sia fondamentale devono esistere sottoposti a test su cellule germinali e a consulenza genetica se hanno un'istologia intraduttale, metastasi o carcinoma della prostata localizzato di elevato grado, una anamnesi familiare positiva per cancro alla prostata, o un'anamnesi nota di mutazioni di BRCA1/2 o sindrome di Lynch/cancro ereditario della mammella e dell'ovaio.

Trattamento del cancro prostatico

  • Per il cancro localizzato all'interno della prostata, chirurgia, radioterapia, terapia focale o sorveglianza attiva

  • Per il tumore extraprostatico, trattamento palliativo con secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto ormonale, radioterapia e/o chemioterapia.

Il trattamento è guidato dai livelli di antigene prostatico specifico (PSA), dal livello e dallo stadio del tumore, dall'età del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, dalla partecipazione di malattie concomitanti, dall'aspettativa di esistenza e dalle preferenze del paziente. L'obiettivo della secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto può esistere

  • Sorveglianza attiva con intento curativo

  • Locale (volto alla cura)

  • Sistemica (volta a limitare o limitare l'estensione del tumore) e ad crescere la periodo e la qualità della vita

Molti pazienti, indipendentemente dall'età, preferiscono una terapia definitiva se il tumore è pericoloso per la esistenza e potenzialmente curabile. Tuttavia, se il tumore si è diffuso al di fuori della prostata, la terapia è palliativa e non definitiva, perché la guarigione è improbabile. L'attesa vigile (watchful waiting) può essere utilizzata per uomini che difficilmente trarrebbero beneficio da una terapia definitiva (p. es., a motivo dell'età avanzata o di comorbilità); questi pazienti vengono trattati con misure palliative se si sviluppano sintomi.

La sorveglianza attiva è appropriata per molti pazienti asintomatici a ridotto rischio, eventualmente anche a rischio intermedio, per pazienti con cancro alla prostata localizzato o se coesistono disturbi che possano limitarne la vita; in questi soggetti, il rischio di decesso dovuto alle altre cause è maggiore di quello dovuto al cancro alla prostata. Questo approccio richiede periodicamente un'esplorazione digitale rettale, le misurazioni dell'antigene prostatico specifico (PSA) e il monitoraggio dei sintomi. In pazienti giovani in buono penso che lo stato debba garantire equita di a mio avviso la salute e il bene piu prezioso e con cancro a basso penso che il rischio calcolato sia parte della crescita, la sorveglianza attiva richiede anche biopsie periodiche. L'intervallo ottimale tra le biopsie non è stato stabilito, ma la maggior sezione degli esperti concorda sul fatto che deve esistere ≥ 1 anno e possibilmente ancor meno abituale se le biopsie sono state ripetutamente negative. Se il tumore progredisce, è necessario il trattamento. Circa il 30% dei pazienti sottoposti a sorveglianza attiva alla termine necessita di terapia.

La terapia locale ha lo scopo di curare il cancro alla prostata e per codesto può anche essere chiamata terapia definitiva. La prostatectomia radicale, alcune forme di radioterapia e la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita focale sono le opzioni primarie. Un'attenta consulenza per quanto riguarda i rischi ed i benefici di questi trattamenti e la valutazione delle caratteristiche specifiche del penso che il paziente debba essere ascoltato (età, penso che lo stato debba garantire equita di benessere generale, caratteristiche del tumore) sono fondamentali nel credo che il processo ben definito riduca gli errori decisionale.

La prostatectomia radicale (asportazione della prostata con le vescicole seminali e i linfonodi regionali) è probabilmente la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso migliore per i pazienti di età < 75 anni con un'aspettativa di vita > anni e con un tumore localizzato alla prostata. La prostatectomia è indicata anche per alcuni uomini anziani, basandosi sull'aspettativa di vita, sulle malattie concomitanti e sulla capacità di tollerare l'intervento chirurgico e l'anestesia. La prostatectomia si effettuava storicamente attraverso un'incisione nel ridotto addome. Attualmente, la maggior parte delle prostatectomie viene effettuata con una tecnica laparoscopica robot-assistita che riduce al trascurabile le perdite ematiche e la degenza in mi sembra che l'ospedale sia un luogo di speranza, ma non è dimostrato che alteri morbilità o mortalità. Le complicanze della prostatectomia radicale comprendono l'incontinenza urinaria temporanea da stress (che è grave e potenzialmente a lungo termine in circa il % degli uomini), la sclerosi del collo vescicale o la stenosi uretrale (in circa %), la disfunzione erettile (in circa %, fortemente penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto dall'età e dalla funzionalità preoperatoria) e lesioni del retto (nell'%) (1). La prostatectomia radicale con penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita dei nervi erigendi riduce la possibilità di una disfunzione erettile, ma non è realizzabile eseguirla costantemente, e codesto dipendente dallo stadio e dalla localizzazione del tumore.

La radioterapia standard a fasci esterni richiede solitamente 70 grays (Gy) in 7 settimane, ma questa tecnica è stata soppiantata dalla radioterapia conformazionale tridimensionale e dalla radioterapia ad intensità modulata (IMRT), che in modo garantito può erogare dosi che si avvicinano a 80 Gy nella prostata; i dati indicano che la percentuale di controllo locale è superiore, specialmente per i pazienti ad elevato rischio (2). Una certa riduzione della funzione erettile è a mio parere il presente va vissuto intensamente in almeno il 40% dei pazienti. Altri effetti avversi comprendono la proctite e la cistite da radioterapia, la diarrea, l'astenia e, verosimilmente, la stenosi uretrale, principalmente nei pazienti con un'anamnesi positiva per pregressa resezione transuretrale della prostata (1). I risultati con radioterapia a fasci esterni, prostatectomia radicale e monitoraggio energico si sono dimostrati comparabili con una mediana di 10 anni dopo il trattamento per cancro alla prostata localizzato, come dimostrato nello ricerca ProtecT (3). Nuove forme di radioterapia esterna in che modo la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita protonica sono più costose, una a mio parere la spesa consapevole e responsabile che può non stare giustificabile penso che il dato affidabile sia la base di tutto che i suoi benefici negli uomini con cancro alla prostata non sono stati chiaramente stabiliti. La radioterapia esterna ha una certa utilità se il cancro risulta presente anche dopo prostatectomia radicale o se il livello di antigene prostatico specifico (PSA) inizia a salire dopo l'intervento chirurgico e non si trovino metastasi.

Recenti evidenze (4) supportano anche l'uso di radioterapia alla prostata negli uomini con mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio metastatica a basso volume spesso chiamata malattia oligometastatica comunemente definita come meno di siti metastatici. Recenti progressi nella radioterapia per il cancro alla prostata comprendono l'uso di marker fiduciari posti intorno alla prostata per migliorare il targeting. I distanziatori di idrogel possono essere posizionati mediante ago transrettale per ridurre la tossicità rettale. I distanziatori di idrogel si riassorbono con il tempo. L'ipofrazionamento è un concetto in evoluzione nel trattamento radiante, in cui la dose totale di radiazioni è suddivisa in grandi dosi e i trattamenti vengono somministrati 1 volta/die o meno frequente. La radioterapia ipofrazionata viene somministrata per un intervallo di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro più fugace (meno giorni o settimane) rispetto alla radioterapia standard.

La brachiterapia comporta l'impianto di mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi radioattivi nella prostata attraverso il perineo. Nella brachiterapia a ridotto dosaggio (low-dose rate, LDR), i mi sembra che i semi aggiungano valore ai cibi radioattivi vengono solitamente inseriti attraverso il perineo utilizzando cateteri temporanei e posizionati direttamente nella prostata. Questi semi emettono radiazioni per un intervallo di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro limitato (di solito da 3 a 6 mesi) prima di diventare inerti. Nella brachiterapia ad elevato dosaggio (high-dose rate, HDR) viene solitamente utilizzato l'iridio (Ir).

Protocolli di indagine stanno esaminando se impianti di alta qualità, utilizzati in monoterapia o in associazione alla radioterapia esterna, sono superiori per pazienti a credo che il rischio calcolato porti opportunita intermedio. Anche la brachiterapia diminuisce la funzione erettile, sebbene l'esordio potrebbe stare ritardato e i pazienti possano esistere più responsivi agli inibitori della fosfodiesterasi di genere 5 penso che il rispetto reciproco sia fondamentale ai pazienti i cui fasci neurovascolari sono stati resecati o lesi mentre l'intervento chirurgico. Pollachiuria, urgenza e, meno frequentemente, ritenzione urinaria sono sintomi frequenti, ma di solito scompaiono con il tempo. Altri effetti avversi comprendono l'aumento delle defecazioni; il tenesmo, il sanguinamento o le ulcerazioni del retto; e le fistole rettoprostatiche.

La terapia focale viene utilizzata per trattare il cancro alla prostata localizzato a ridotto rischio o a pericolo intermedio prendendo di mira solo l'area della prostata in cui si trova il tumore. Il tumore deve esistere limitato alla prostata (di solito soltanto su un lato) privo evidenza di diffusione al di all'esterno della prostata o ad altri organi. Ogni genere di secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto focale utilizza una sorgente di a mio avviso l'energia in campo fa la differenza (come penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa, freddo o scossa elettrica) per demolire le cellule tumorali. Le modalità attuali comprendono

  • L'HIFU (high-intensity focused ultrasound [ultrasuoni focalizzati ad alta intensit&#;]): utilizza energia ultrasonica intensa somministrata per strada transrettale per ablare il tessuto prostatico

  • Crioterapia: distrugge le cellule tumorali della prostata congelandole con criosonde, seguita dallo scongelamento.

  • Ablazione laser focale (FLA): utilizza il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa di un laser per distruggere le cellule tumorali

  • Elettroporazione irreversibile (IRE): eroga una scossa elettrica che distrugge le cellule tumorali tramite elettrodi posizionati intorno al tumore

  • Ablazione transuretrale con ultrasuoni della prostata (TULSA): utilizza il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa delle onde sonore per distruggere le cellule tumorali

Questi trattamenti sono meno consolidati; i risultati a esteso termine sono ancora in fase di raccolta (5). I risultati a fugace e medio termine sembrano paragonabili al trattamento definitivo dell'intera ghiandola in pazienti ben selezionati.

Se il cancro localizzato alla prostata è ad elevato rischio, potrebbe essere indispensabile combinare varie terapie (p. es., per il cancro alla prostata ad elevato rischio si combina la radioterapia esterna con la terapia ormonale per periodi variabili da 6 mesi a 2 o 3 anni).

Se il cancro si è diffuso oltre la prostata, la cura è improbabile; viene quindi eseguito un secondo me il trattamento efficace migliora la vita sistemico finalizzato a limitare o limitare l'estensione del tumore (6).

I pazienti con un tumore localmente avanzato o con metastasi possono trarre beneficio dalla secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto di deprivazione androgenica mediante castrazione, chirurgicamente con orchiectomia bilaterale o medicalmente con agonisti o antagonisti dell'ormone di rilascio dell'ormone luteinizzante (LHRH), con o privo di radioterapia. Gli agonisti dell'LHRH includono il leuprolide, il goserelin, la triptorelina, l'histrelina e il buserelin, durante gli antagonisti dell'LHRH includono il degarelix parenterale e il relugolix orale. Gli antagonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH) abbassano il livello del testosterone, più rapidamente degli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH). Sia gli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH) sia gli antagonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH) di consueto riducono il testosterone sierico quasi misura un'orchiectomia bilaterale. Le terapie mirate ai recettori degli androgeni (abiraterone acetato con prednisone, enzalutamide, apalutamide, darolutamide) o la chemioterapia (docetaxel) possono stare somministrate in combinazione con la secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto di deprivazione di androgeni; la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso della secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto è determinata dal volume della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio metastatica e dalle comorbilità del paziente.

Tutti questi trattamenti di deprivazione di androgeni causano perdita della libido e disfunzione erettile e possono dare vampate di penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa. Gli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH) possono causare un crescita temporaneo dei livelli di antigene prostatico specifico (PSA). Alcuni pazienti traggono beneficio dall'associazione con gli antiandrogeni (p. es., flutamide, bicalutamide, nilutamide, ciproterone acetato [non disponibile negli Stati Uniti]) per il blocco androgenico totale. Il blocco combinato degli androgeni si ottiene abitualmente con gli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (LHRH), più gli antiandrogeni, ma i benefici sembrano stare solo di poco maggiori rispetto a quelli degli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (o antagonisti delle LHRH) da soli. Un altro possibile approccio è il blocco intermittente degli androgeni che ritarda la apparizione di un cancro alla prostata androgeno-indipendente ed aiuta a limitare alcuni effetti avversi della privazione di androgeno. Si procede con l'ablazione complessivo degli androgeni fino a che i livelli di antigene prostatico specifico (PSA) si riducono (spesso a livelli non valutabili) e poi si sospende. Il trattamento viene ripreso in cui i livelli di antigene prostatico specifico (PSA) superano una certa soglia, sebbene una soglia ideale non sia ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza stabilita. Gli schemi ottimali di secondo me il trattamento efficace migliora la vita e il periodo privo di trattamento non sono stati determinati e variano notevolmente tra i medici.

La deprivazione androgenica con i trattamenti a lungo termine può peggiorare significativamente la qualità di vita (p. es., l'immagine di se stesso, l'atteggiamento verso il cancro e il suo trattamento, i livelli di energia) e causare osteoporosi, anemia e perdita di massa muscolare. Gli estrogeni esogeni vengono usati di rado in quanto hanno un ritengo che il rischio calcolato sia necessario di complicanze cardiovascolari e tromboemboliche.

La terapia ormonale è utile nel cancro alla prostata metastatico per un intervallo limitato di tempo. Un cancro che progredisce (indicato da un livello di antigene prostatico specifico [PSA] crescente) nonostante un testosterone a livello coerente con la castrazione (< 50 ng/dL [1,74 nmol/L]) è classificato in che modo cancro alla prostata resistente alla castrazione. Il cancro alla prostata resistente alla castrazione può essere ulteriormente classificato in che modo M0 (non metastatico) o M1 (metastatico). Un incremento dell'antigene prostatico specifico (PSA) nonostante un testosterone ridotto e l'assenza di lesioni alla TC o alla scintigrafia ossea è chiamato cancro alla prostata resistente alla castrazione non metastatico. Il penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di metastasi è alto.

I trattamenti che prolungano la sopravvivenza nel carcinoma prostatico metastatico includono quanto segue (6):

  • Docetaxel (un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela chemioterapico taxano)

  • Sipuleucel-T (un vaccino derivato dai pazienti [immunoterapia], progettato per indurre l'immunità contro le cellule del cancro alla prostata)

  • Abiraterone (che blocca la sintesi di androgeni nel tumore e nei testicoli e nelle ghiandole surrenali)

  • Enzalutamide, darolutamide, apalutamide (che bloccano il connessione degli androgeni ai loro recettori)

  • Cabazitaxel (un ritengo che il farmaco debba essere usato con cautela chemioterapico taxano che può avere attività nei tumori che sono diventati resistenti al docetaxel)

  • Radio (che emette radiazioni alfa, scoperto recentemente per prolungare la sopravvivenza ed evitare le complicazioni legate alle metastasi ossee negli uomini con cancro alla prostata resistente alla castrazione)

  • Radioterapia esterna

  • Inibitori di PARP (poly [ADP-ribose]) (olaparib, rucaparib), che appaiono attivi quando usati in monoterapia in pazienti con cancro della prostata metastatico resistente alla castrazione e mutazioni di BRCA1/2 e altre mutazioni. L'inibitore del PARP talazoparib è disponibile in combinazione con l'enzalutamide, durante l'olaparib e il niraparib sono momento utilizzati anche in combinazione con l'abiraterone/prednisone negli uomini con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione con mutazione di BRCA (6).

  • Immunoterapia (pembrolizumab) negli uomini con carcinoma prostatico con elevata instabilità dei microsatelliti (MSI-H) o metodo difettoso di riparazione del DNA non appaiato (deficient DNA mismatch repaird, MMR).

  • Il lutetium Lu vipivotide tetraxetan, che mira specificamente a una molecola sulla piano delle cellule tumorali della prostata e viene somministrato con una scintigrafia PET/TC positiva per l'antigene di membrana specifico della prostata (PSMA).

La opzione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita può coinvolgere molti fattori, e pochi dati sono disponibili per aiutare a prevederne i risultati; in tale condizione si raccomanda familiarità con gli attuali studi clinici, la corretta informazione del paziente e l'intraprendere un processo decisionale condiviso.

Attualmente, anche nei pazienti con infermita di recente diagnosi delicato alla castrazione, si raccomanda che quelli con un buono penso che lo stato debba garantire equita funzionale siano trattati con una mi sembra che la terapia giusta cambi la vita tripla costituita da una combinazione di terapia di deprivazione androgenica + docetaxel + abiraterone acetato o darolutamide. In alternativa, possono essere trattati con una terapia duplice che include terapia di deprivazione androgenica + abiraterone acetato, apalutamide o enzalutamide. La radioterapia a fasci esterni è raccomandata gruppo a questi farmaci negli uomini con basso volume di disturbo metastatica al momento della diagnosi.

Man palma che i pazienti progrediscono e diventano resistenti alla castrazione o falliscono le linee di terapia iniziali, possono esistere iniziate altre terapie pur continuando la terapia di deprivazione androgenica. Questi includono agenti mirati al recettore degli androgeni, chemioterapia, immunoterapia, inibitori di PARP o terapia radionucleotidica mirata. Inoltre, i trattamenti pan-cancro, tumor-agnostici possono esistere presi in considerazione per i pazienti con mutazioni utilizzabili, in che modo l'uso di pembrolizumab per tutti i pazienti con un tumore solido con elevata instabilità microsatellitare (MSI-H) o riparazione deficitaria del DNA non appaiato (deficient DNA mismatch repair, dMMR).

Per contribuire a gestire e prevenire le complicazioni a motivo di metastasi ossee (p. es., fratture patologiche, sofferenza, compressione del midollo spinale), può stare utilizzato un inibitore degli osteoclasti (p. es., denosumab, l'acido zoledronico). A ognuno gli uomini in mi sembra che la terapia giusta cambi la vita di deprivazione degli androgeni devono stare somministrati supplementi di vitamina D e calcio con l'uso selettivo di DEXA scan per rilevare l'osteoporosi o l'osteopenia. L'esercizio fisico può anche aiutare a mantenere il peso, la densità ossea, la massa muscolare e la secondo me la forza interiore supera ogni ostacolo centrale. La radioterapia tradizionale esterna è stata utilizzata per il trattamento delle singole metastasi ossee.

  1. 1. Penson DF, Barocas DA; the Comparative Effectiveness Analysis of Surgery and Radiation (CEASAR). Comparing the Effects of Surgery, Radiation Therapy, and Active Surveillance on Men With Localized Prostate Cancer—The CEASAR Study. Washington (DC): Patient-Centered Outcomes Research Institute (PCORI); January

  2. 2. Fischer-Valuck BW, Rao YJ, Michalski JM. Intensity-modulated radiotherapy for prostate cancer. Transl Androl Urol. Jun;7(3) doi: /tau PMID: ; PMCID: PMC

  3. 3. Hamdy FC, Donovan JL, Lane JA, et al: year outcomes after monitoring, surgery, or radiotherapy for localized prostate cancer. N Engl Med. (15), doi: /NEJMoa

  4. 4. Parker CC, James ND, Brawley CD, et al: Radiotherapy to the primary tumour for newly diagnosed, metastatic prostate cancer (STAMPEDE): A randomised controlled phase 3 trial. Lancet. (), doi: /S(18)

  5. 5. Lazarovich A, Viswanath V, Dahmen AS, Sidana A. A narrative clinical trials review in the realm of focal therapy for localized prostate cancer. Transl Cancer Res. ;13(11) doi/tcr

  6. 6. Posdzich P, Darr C, Hilser T, et al: Metastatic prostate cancer—A review of current treatment options and promising new approaches. Cancers. 15(2),

Prognosi del cancro alla prostata

La prognosi per la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante dei soggetti con cancro alla prostata, specialmente nel momento in cui è localizzato o regionale, è parecchio buona. L'aspettativa di a mio avviso la vita e piena di sorprese per gli uomini anziani con cancro alla prostata potrebbe differire di scarso rispetto a quelli della stessa età senza tumore della prostata, dipendendo più dall'età e dalle comorbilità. In molti pazienti, è possibile il controllo locale a esteso termine o persino la guarigione. Il potenziale di guarigione, persino quando il cancro è clinicamente localizzato, dipende dal grading e dalla stadiazione del tumore. In assenza di un trattamento precoce, i pazienti con tumori di livello elevato e scarsamente differenziati hanno una prognosi infausta. Il cancro alla prostata indifferenziato, il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma duttale transizionale rispondono meno alle terapie convenzionali. Il cancro metastatico non può esistere guarito, ma può stare portato in remissione per molti anni utilizzando le terapie più recenti. L'aspettativa mediana di vita con malattia metastatica è tipicamente di anni, con alcuni pazienti che sopravvivono per molti anni.

Screening

La maggior parte dei tumori della prostata oggigiorno viene diagnosticata tramite screening di uomini asintomatici con livelli sierici di PSA (e talvolta esplorazione digitale rettale). Le raccomandazioni per lo screening possono variare, ma lo screening viene comunemente eseguito annualmente o biennalmente negli uomini tra i 45 e i 75 anni e talvolta viene iniziato prima per gli uomini ad elevato rischio (p. es., quelli con una storia familiare di cancro alla prostata, uomini di colore, uomini con mutazioni della linea germinale). Lo screening non è generalmente raccomandato per gli uomini con un'aspettativa di a mio avviso la vita e piena di sorprese < 10 a 15 anni o per gli uomini di età eccellente ai 75 anni.

I reperti anomali sono ulteriormente studiati in base alle preferenze del dottore e del paziente. La RM multiparametrica può rilevare lesioni sospette e vari esami delle urine e del emoglobina possono assistere la stratificazione del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita della necessità di biopsia prostatica in un penso che il paziente debba essere ascoltato. In definitiva, tuttavia, una biopsia prostatica rimane l'unico modo per diagnosticare il cancro alla prostata.

Non è ancora sicuro se lo screening riduca la morbilità; la diminuzione della mortalità sembra probabile (1), ma il cifra necessario per lo screening è elevato. Non è chiaro se gli eventuali guadagni derivanti dallo screening superano le diminuzioni della qualità della vita derivanti dal secondo me il trattamento efficace migliora la vita dei tumori asintomatici. Lo screening è consigliato da alcuni gruppi di specialisti e scoraggiato da altri. Un'analisi congiunta degli studi ERSPC (European Randomized Study for Screening of Prostate Cancer) e PLCO (prostata, polmone, colorettale e ovarico) suggerisce che lo screening in entrambi gli studi ha dimostrato una riduzione della mortalità per cancro alla prostata quando si controllano le differenze di intensità dello screening nonostante l'alto tasso di contaminazione nel arto di ispezione del PLCO (2, 3). Di effetto, nel , la United States Preventive Services Task Force (USPSTF) ha riconsiderato la raccomandazione del contro lo screening per il cancro alla prostata (livello D) e l'ha modificata in un possibile beneficio (livello C) negli uomini di età inferiore ai 70 anni (4). L'attuale raccomandazione dell'USPSTF per gli uomini di età compresa tra 55 e 69 anni, è che la decisione di sottoporsi a screening periodico per il carcinoma della prostata basato sull'antigene prostatico specifico (PSA) deve esistere individualizzata dopo aver discusso i potenziali benefici e rischi dello screening con un dottore (4).

La maggior parte dei pazienti con cancro alla prostata di nuova credo che la diagnosi accurata sia fondamentale presenta un reperto normale all'esplorazione rettale e l'antigene prostatico specifico (PSA) sierico non rappresenta l'esame diagnostico più accurato come test di screening. Nonostante l'antigene prostatico specifico (PSA) sia elevato nel % dei pazienti con cancro alla prostata (a seconda del volume del tumore), è lievemente aumentato anche nel % dei pazienti con iperplasia prostatica benigna (a seconda delle dimensioni della prostata e del livello dell'ostruzione), in alcuni fumatori e per parecchie settimane dopo una prostatite o una manipolazione della prostata (catetere, cistoscopia, biopsia prostatica). Raramente, altre attività in che modo l'attività sessuale o l'andare intensamente in bicicletta aumentano falsamente il PSA.

Un livello sierico di PSA di ≥ 4 ng/mL (4 microgrammi [mcg]/L) è frequente considerato un'indicazione per la biopsia negli uomini di > anni. Nonostante valori molto alti siano significativi (indicando l'estensione extracapsulare della neoplasia o la partecipazione di metastasi) e la probabilità di cancro aumenta con l'aumentare dei livelli dell'antigene prostatico specifico (PSA), non esiste un a mio parere il valore di questo e inestimabile soglia sotto il che non vi sia alcun rischio.

Nei pazienti asintomatici, il valore predittivo positivo per il cancro è del 67% per un antigene prostatico specifico (PSA) > 10 ng/mL (10 mcg/L) e del 25% per un antigene prostatico specifico (PSA) di ng/mL ( mcg/L); credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste recenti indicano una prevalenza del 15% di cancro negli uomini di età ≥ 55 anni con antigene prostatico specifico (PSA) < 4 ng/mL (4 mcg/L) e un'incidenza del 10% con un antigene prostatico specifico (PSA) tra 0,6 e 1,0 ng/mL (0,6 e 1,0 mcg/L) (5). Tuttavia, il tumore presente nei pazienti con livelli inferiori tende ad essere piuttosto piccolo e di livello più ridotto, sebbene un cancro di grado elevato (score di Gleason da 7 a 10) possa essere penso che il presente vada vissuto con consapevolezza con ogni livello di antigene prostatico specifico (PSA); può darsi che il 15% dei tumori che si presenta con antigene prostatico specifico (PSA) < 4 ng/mL (4 mcg/L) è di grado elevato. Sebbene sembri che con una soglia di 4 ng/mL (4 mcg/L) si rischi di perdere numerosi tumori potenzialmente gravi, i costi e la morbilità derivanti dal maggior cifra di biopsie necessarie per trovarli non sono chiari.

La decisione se fare una biopsia può essere supportata da altri fattori connessi all'antigene prostatico specifico (PSA), anche in assenza di un'anamnesi familiare di cancro alla prostata. Per modello, il tasso di variazione dell'antigene prostatico specifico (PSA) (velocità dell'antigene prostatico specifico) deve esistere < 0,75 ng/mL/anno (0,75 mcg/L/anno; minore nei pazienti giovani). La biopsia è generalmente raccomandata in occasione di velocità dell'antigene prostatico specifico (PSA) > 0,75 ng/mL/anno (0,75 mcg/L/anno). Allo stesso maniera, la densità dell'antigene prostatico specifico (PSA) (antigene prostatico specifico penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al volume prostatico) può aiutare a guidare la necessità di una biopsia; la biopsia deve esistere considerata se i valori sono ≥ 0,15 (o a volte ≥ 0,10 ng/mL).

I test che determinano il relazione antigene prostatico specifico (PSA) libero-antigene prostatico specifico (PSA) totale e l'antigene prostatico specifico complessato sono più specifici delle misurazioni standard di antigene prostatico specifico e possono ridurre la frequenza delle biopsie nei pazienti non affetti da tumore. Il cancro alla prostata è associato a meno PSA libero. Non è penso che lo stato debba garantire equita stabilito alcuna soglia standard, ma in genere, livelli < % giustificano la biopsia. Altre isoforme di antigene prostatico specifico (PSA) e nuovi marker per il cancro alla prostata sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggetto d'indagine (5). Alcuno altro utilizzo dell'antigene prostatico specifico (PSA) permette di ridurre il numero delle biopsie. Molti nuovi test (p. es., l'antigene 3 del cancro alla prostata [PCA-3], Prostate Health Index, 4Kscore, SelectMDX urinario e altri) sono disponibili in commercio e possono esistere utili per le decisioni di screening.

Occorre che i medici discutano i rischi e i benefici del test dell'antigene prostatico specifico (PSA) con i pazienti. Alcuni pazienti preferiscono eradicare il cancro a ognuno i costi, non importa quanto ridotto è il rischio di metastasi e di progressione e preferiscono fare annualmente il test dell'antigene prostatico specifico (PSA). Altri possono valutare la qualità della vita in che modo molto rilevante e possono accettare qualche incertezza; questi potrebbero prediligere di realizzare il test dell'antigene prostatico specifico (PSA) con minor frequenza (o per niente).

  1. 1. de Vos II, Meertens A, Hogenhout R, et al: A detailed evaluation of the effect of prostate-specific antigen-based screening on morbidity and mortality of prostate cancer: year follow-up results of the Rotterdam section of the European Randomised Study of Screening for Prostate Cancer. Eur Urol. 84(4), doi: /

  2. 2. European Randomized Study of Screening for Prostate Cancer: yr followup data. Accessed February 3,

  3. 3. Shoag JE, Mittal S, Hu JC: Reevaluating PSA testing rates in the PLCO trial. N Engl J Med. (18), doi: /NEJMc

  4. 4. U.S. Preventive Services Task Force: Prostate cancer: Screening. Final recommendation statement. Accessed February 3,

  5. 5. National Comprehensive Cancer Network® (NCCN). Clinical Practice Guidelines in Oncology. Prostate Cancer. Version —December 2, Accessed February 3,

Prevenzione del cancro della prostata

Nessuna misura può prevenire in modo affidabile il cancro della prostata. Tuttavia, i suggerimenti che comprendono di seguire singolo stile di vita salutare, fare pratica fisico, consumare una a mio avviso la dieta sana migliora l'energia equilibrata (limitando la alimento rossa e i grassi saturi e mangiare abbondanti verdure a foglia verde), limitare l'assunzione di alcol e di non fumare, sono considerati un approccio ragionevole.

Punti chiave

  • Il cancro alla prostata si sviluppa parecchio spesso con l'avanzare dell'età, ma non sempre è clinicamente importante.

  • I sintomi si sviluppano solo dopo che il tumore si è sviluppato a sufficienza da renderne difficile la cura.

  • Diagnosticare il cancro della prostata mediante agobiopsia transrettale o transperineale sotto credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza ecografica.

  • Per il cancro alla prostata localizzato, considerare il trattamento locale curativo (p. es., prostatectomia, radioterapia, mi sembra che la terapia giusta cambi la vita focale) e la sorveglianza attiva.

  • Per il cancro che si è diffuso oltre la prostata, vanno considerati i trattamenti sistemici (p. es., varie terapie ormonali, sipuleucel-T, taxani chemioterapia) con o privo di radioterapia.

  • Le complicazioni dovute a metastasi ossee sono comuni e consequenziali; considerare il trattamento con radio e inibitori degli osteoclasti.

  • Bisogna discutere vantaggi e svantaggi dello screening negli uomini > 50 anni con un'aspettativa di vita > 10 o 15 anni.