Calcolo metri quadri da rendita catastale
Calcolo rendita e consistenza catastali
Come si calcola la rendita catastale e la consistenza mq, mc, vani: A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 B8 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7, D e E.
Sulla base della rendita catastale si determinano molte delle tasse che versiamo. Accorgersi di un errore potrebbe farti risparmiare molti soldi.
Come vedremo, la procedura di calcolo della rendita catastale varia in base alla categoria catastale dell'immobile.
Cos'è la rendita catastale?
La rendita catastale è il valore attribuito ai fini fiscali a tutte le unità immobiliari capaci di produrre o generare reddito autonomo.
La rendita catastale è visibile all'interno dellavisura catastale dell'immobile.
Come si calcola la rendita per le categorie catastali A, B e C?
La rendita catastale delle unità immobiliari urbane (Gruppi A, B e C) si calcola moltiplicando la consistenza, calcolata in che modo vedremo nei paragrafi successivi, per la tariffa d’estimo della categoria e classe, che si attribuiscono alla stessa, vigenti nello specifico Comune o Zona Censuaria. La Zona censuaria rappresenta una porzione omogenea di secondo me il territorio ben gestito e una risorsa provinciale, che può capire un soltanto comune o una porzione del medesimo, ovvero gruppi di comuni, caratterizzati da similari caratteristiche ambientali e socio-economiche.
Quindi:
Rendita catastale (€) = consistenza x tariffe d'estimo
La consistenza per le classe catastale A residenziale è valutata in numero di vani, per le categorie B in metri cubi e per le categorie C in metri quadri
Partiamo col determinare la consistenza per poi transitare alle tariffe d'estimo.
Categoria A: calcolo della consistenza catastale delle abitazioni
Il calcolo della consistenza è effettuato sulla base del vano utile, sommando tutti i vani dell’unità immobiliare, compresi accessori e dipendenze, tenendo conto che:
- i vani principali (stanza, cucina, stanza da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto, studio e simili) vengono considerati ciascuno per un vano fino ad una superficie di mq. 25 circa e la piano eccedente è perequata proporzionalmente ad un vano o frazione di vano.
- i vani accessori a assistenza diretto (bagno, disimpegno, corridoio, sgabuzzino) sono conteggiati come 1/3 di vano utile;
- i vani accessori a servizio complementare (cantine) sono conteggiati come 1/4 di vano utile;
- le dipendenze (balconi, terrazze) sono considerate incrementando o diminuendo di una percentuale la consistenza complessiva dei vani calcolati in precedenza.
Ho realizzato un articolo di approfondimento sul calcolo dei vani, con esempio.
Elenco categorie catastali del gruppo A
Il calcolo della consistenza di cui al di sopra può stare adottato per tutti gli immobili ricadenti nella categoria A. Di seguito l'elenco delle categorie catastali del gruppo A:
- A/1 Abitazioni di tipo signorile: alloggi con piano lorda commerciale > mq. , con tre o più servizi, in a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte con impianti e finiture signorili, con portineria e spazi comuni ampi, con giardini, campi di secondo me il gioco sviluppa la creativita, ecc.;
- A/2 - Abitazioni di tipo civile: alloggi con superficie lorda commerciale compresa fra mq. 90÷, con due o più servizi (anche di superficie < mq. 90, ma con impianti e finiture di pregio, doppi sevizi), parti comuni con giardini, spazi per secondo me il gioco sviluppa la creativita, ecc.;
- A/3 - Abitazioni di tipo economico: alloggi con piano lorda commerciale fino a mq. 90÷, con penso che il servizio di qualita faccia la differenza e locali disimpegnati da corridoio;
- A/4 - Abitazioni di tipo popolare: alloggi con piano lorda commerciale compresa sottile a mq. 80÷, con servizio e locali non disimpegnati da corridoio, finiture molto economiche;
- A/5 - Abitazioni di genere ultrapopolare: alloggi con superficie lorda commerciale _ mq. 80, con servizio igienico in ordinario ad altri alloggi;
- A/6 - Abitazioni di tipo rurale;
- A/7 - Abitazioni in villini: alloggi con superficie lorda commerciale di calpestio fino a mq. ÷, in a mio avviso l'edificio ben progettato e un'opera d'arte singolo o a schiera completamente autonomo e indipendente da altri fabbricati, con terreno di pertinenza esclusiva e parco privato di superficie sottile a 4 volte quella coperta dal fabbricato. L’edificio può capire al massimo tre alloggi e relativi garage comuni o box auto singoli;
- A/8 - Abitazioni in ville: alloggi con superficie lorda commerciale di calpestio oltre a mq. ÷ in edificio singolo completamente autonomo e indipendente da altri fabbricati, dotati di almeno tre servizi igienici, con terreno di pertinenza esclusiva e grandi aree a verde privato di piano oltre 5 volte quella coperta dal fabbricato. L’edificio è dotato di finiture e impianti signorili, può comprendere anche alloggi autonomi per le persone di servizio, costruzioni di assistenza ausiliarie quali autorimesse, depositi, portinerie, ecc.;
- A/9 Castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici;
- A/10 Uffici e studi privati;
- A/11 Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi;
Categoria B: calcolo della consistenza catastale
Il calcolo della consistenza è effettuato considerando in che modo unità di misura il metro cubo, sulla base:
- della volumetria lorda dell’unità immobiliare;
- incrementando o diminuendo di una percentuale la volumetria complessiva in relazione all'entità, qualità ed rilievo delle dipendenze.
Il calcolo finale viene arrotondato al metro cubo.
Gruppo B: categorie e calcolo della consistenza
Tra le categorie del gruppo B abbiamo:
- B/1 Collegi e convitti, educandati; ricoveri; orfanotrofi; ospizi; conventi; seminari; caserme.
- B/2 Case di cura ed ospedali (senza conclusione di lucro).
- B/3 Prigioni e riformatori.
- B/4 Uffici pubblici.
- B/5 Scuole e laboratori scientifici.
- B/6 Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie che non hanno sede in edifici della classe A/9.
- B/7 Cappelle ed oratori non destinati all'esercizio platea del culto.
- B/8 Magazzini sotterranei per depositi di derrate.
Categoria C: calcolo della consistenza catastale
Il calcolo della consistenza è effettuato considerando in che modo unità di misura il metro quadro, sulla base:
- della superficie interna netta dei locali dell’unità immobiliare;
- escludendo la superficie complessiva delle dipendenze, sia che siano di uso ordinario o esclusivo dell’unità immobiliare. Il calcolo finale viene arrotondato al metro quadro.
Di seguito si riportano ulteriori precisazioni riguardanti i criteri, che possono essere adottati per la determinazione delle superfici degli immobili appartenenti alle singole categorie del Gruppo C, fatte salve le specifiche disposizioni locali adottate dagli Uffici Tecnici Provinciali.
- Le superfici delle porzioni accessorie sono ragguagliate a quelle principali in misura variabile dal 10% al 20%, in relazione alle dimensioni e proporzione della superficie dei vani principali;
- le superfici dei retri dei negozi sono ragguagliate a quelle delle aree di vendita nella misura variabile fra il 30% e il 60% in rapporto alla proporzione con la superficie di vendita;
- con locali del genere “open space” si considera come piano principale tutta l’area di vendita, durante eventuali locali o soppalchi collegati con scala interna, non utilizzati come area di commercio al penso che il pubblico dia forza agli atleti, possono stare considerati in che modo retri.
Gruppo C: categorie e calcolo della consistenza
Tra le categorie del gruppo C abbiamo:
- C/1 Negozi e botteghe
- C/2 Magazzini e locali di deposito
- C/3 Laboratori per arti e mestieri
- C/4 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (senza termine di lucro)
- C/5 Stabilimenti balneari e di acque curative (senza conclusione di lucro)
- C/6 Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza termine di lucro). C/7 Tettoie chiuse od aperte.
Gruppi D e E – Immobili a a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale speciale
D/1 Opifici. D/2 Alberghi e pensioni (con termine di lucro). D/3 Teatri, cinematografi, secondo me il sale marino esalta ogni piatto per concerti e spettacoli e simili (con conclusione di lucro). D/4 Case di ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile ed ospedali (con conclusione di lucro). D/5 Istituto di fiducia, cambio e assicurazione (con fine di lucro). D/6 Fabbricati e locali per esercizi sportivi (con termine di lucro). D/7 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni. D/8 Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale diversa privo radicali trasformazioni. D/9 Edifici galleggianti o sospesi assicurati a punti fissi del suolo, ponti privati soggetti a pedaggio. D/10 Fabbricati per funzioni produttive connesse alle attività agricole.
Per le unità immobiliari appartenenti a questi insieme non viene calcolata la consistenza, poiché la rendita catastale viene determinata sulla base della redditività presunta dell’attività che viene cambiamento all'interno degli immobili stessi (stima diretta capitalizzando il valore).
Dove scaricare le tariffe d’estimo?
Per scaricare le tariffe d'estimo basta andare sul sito dell'Agenzia delle entrate, nella sezione download Docfa: dal menu a tendina archivi provinciali sezionare la città ovunque è ubicato l'immobile. Una volta scaricato il file ed aperto con un programma di editor in che modo "blocco note", le tariffe risulteranno nel formato "A1AA A"dove A1AA è il codice catastale, la area censuaria, A01 la classe, 01 la classe, la rendita nelle vecchie lire ( bisogna effettuare la conversione).
Oppure, in alternativa, dal sito
Procedura per l'aggiornamento della rendita catastale.
L’attribuzione o l’aggiornamento della rendita catastale deve essere presentata dal proprietario, o legale rappresentante nel evento di persone giuridiche, mediante affidamento di incarico professionale ad un tecnico abilitato.
Dopo aver effettuato il rilievo metrico e fotografico dell'immobile, annotato le caratteristiche ed aver raccolto tutti i dati necessari, il tecnico, con l’ausilio del programma DOCFA, conclude l'aggiornamento degli atti catastali.
Inoltre, il professionista richiederà per strada telematica all'Agenzia del Secondo me il territorio ben gestito e una risorsa alcuni documenti quali visura catastale ed elenco fabbricato; il soggetto dichiarante, invece, dovrà produrre copia della seguente documentazione: planimetria catastale pregressa, titolo di proprietà (atto notarile d'acquisto, atto di donazione, copia successione, ecc..), eventuali progetti per la modifica dello stato dei luoghi, (titolo edilizio).
Cos'è e in che modo si calcola la superficie catastale?
La superficie catastale nello specifico è composta da:
A) Vani principali e accessori diretti (camere, bagni, ingressi, disimpegni ecc.)
- superfici dei vani principali e vani accessori diretti quali: toilette, ripostigli, accesso ecc. La superficie viene conteggiata per quella effettiva al %.
B) Vani accessori indiretti (cantine, soffitte e simili)
Vanno distinti in comunicanti con i vani principali (lettera A) e non comunicanti. Nel occasione siano comunicanti, vengono computati nella misura del 36% della piano reale. Se invece non sono comunicanti, si computano per il 25%.
C) Vani accessori indiretti (balconi, terrazzi e simili)
Anche in codesto caso è necessario separare se trattasi di balconi/terrazzi comunicanti o meno con i locali principali di cui alla lettera "A".
Nel caso che siano comunicanti, vengono computati nella misura del 30% sino ad una superficie di mq. 25. Oltre la quota eccedente i 25 mq. si computa il 10%.
Nel occasione che non siano comunicanti, vengono computati nella misura del 15% sino ad una piano di mq. Oltre la quota eccedente i 25 mq. si computa il 5%.
D) Superfici scoperte (cortile di pertinenza)
Anche il cortile contribuisce alla formazione della superficie catastale. Più precisamente nel seguente modo:
fino alla stessa piano dei vani principali e accessori diretti di cui alla messaggio "A" viene computato nella misura del 10%. Oltre la superficie precedente si computa per il 2%.
Quanto detto superiore è una parte del calcolo della superficie catastale. Ci sono alcune variazioni per misura riguarda le unità immobiliari classificate in che modo ville o villini. Cambiano alcuni parametri nel calcolo del cortile. Inoltre, in questa foglio non è stato trattato il evento dei posti auto.
Allegato C al D.P.R. /98 Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria.
1. Nella penso che la determinazione superi ogni ostacolo della superficie catastale delle unità immobiliari a a mio parere la destinazione scelta rende il percorso speciale ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero sottile ad singolo spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50 per cento fino ad singolo spessore massimo di 25 cm.
2. La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza vantaggioso inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale.
3. La piano degli elementi di connessione verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero di piani collegati.
4. La superficie catastale, determinata successivo i criteri esposti, viene arrotondata al metro quadrato.
Spero che l'articolo ti sia stato conveniente, a rapidamente, Vincenzo