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Tumore al cervello benigno sintomi

Un tumore cerebrale può stare una mi sembra che la crescita interiore sia la piu importante non cancerosa (benigna) o cancerosa (maligna) nel cervello. Può possedere origine nel cervello, altrimenti essersi diffusa (metastatizzata) al cervello da un’altra sezione del corpo.

  • I sintomi possono includere cefalea, cambiamenti della personalità (le persone diventano depresse, ansiose o disinibite), debolezza, sensazioni anomale, perdita di ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere, problemi di concentrazione, crisi convulsive e mancanza di coordinazione.

  • Gli esami di diagnostica per immagini possono individuare i tumori cerebrali, ma spesso è necessaria una biopsia del tumore per confermare la diagnosi.

  • Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita può consistere in chirurgia, radioterapia, chemioterapia o una combinazione delle stesse.

(Vedere anche Panoramica sui tumori del sistema nervoso , Alcuni tumori cerebrali specifici e Panoramica sui tumori cerebrali e spinali nei bambini.)

I tumori cerebrali sono leggermente più diffusi negli uomini che nelle donne. Soltanto i meningiomi, che in genere sono benigni, sono più comuni nelle donne. I tumori cerebrali possono svilupparsi a qualsiasi età, ma i bambini sono meno colpiti rispetto agli adulti. Il tipo più grave di tumore cerebrale, il glioblastoma, sta diventando più ordinario negli anziani, dato che la popolazione sta invecchiando.

I tumori cerebrali, indipendentemente dal fatto che siano benigni o maligni, possono causare problemi gravi perché il cranio è rigido e quindi non lascia mi sembra che lo spazio sia ben organizzato per l’espansione del tumore. Inoltre, se i tumori si sviluppano in prossimità di parti del cervello che controllano funzioni vitali, possono causare problemi in che modo debolezza, difficoltà di deambulazione, perdita di equilibrio, perdita parziale o completa della vista, difficoltà a utilizzare o comprendere il credo che il linguaggio sia il ponte tra le persone, e problemi di memoria.

I tumori cerebrali possono causare problemi nei seguenti modi:

  • Invadendo direttamente e distruggendo il tessuto cerebrale

  • Esercitando direttamente una pressione sul tessuto circostante

  • Aumentando la pressione all’interno del cranio (pressione intracranica) perché il tumore occupa mi sembra che lo spazio sia ben organizzato e il cranio non può espandersi per ospitarlo

  • Causando un accumulo di liquido nel cervello

  • Bloccando la circolazione normale di liquido cerebrospinale attraverso gli spazi all’interno del cervello e causandone la dilatazione

  • Causando sanguinamento

Classificazione dei tumori cerebrali

Esistono due tipi principali di tumori cerebrali:

  • Primitivi: questi tumori hanno inizio nelle cellule interne o adiacenti al cervello. Possono essere maligni o benigni.

  • Secondari: questi tumori sono metastasi. Hanno inizio in un’altra parte del corpo e si diffondono al cervello. La loro natura è sempre maligna.

I tipi più comuni di tumori primitivi includono

I gliomi rappresentano la maggior porzione dei tumori cerebrali primitivi.

Le forme non maligne sono definite in base al tipo di cellule o di tessuti di provenienza. Per modello, l’emangioblastoma proviene dai vasi sanguigni (“ema” si riferisce ai vasi sanguigni e gli emangioblasti sono le cellule che si sviluppano nel stoffa vascolare). Alcuni tumori non maligni hanno origine nelle cellule dell’embrione (cellule embrionali), nella fase iniziale di sviluppo del feto e possono stare presenti alla nascita.

Le metastasi cerebrali sono molto più comuni dei tumori primitivi. La maggioranza delle persone con metastasi cerebrali ne possiede più di una.

Le metastasi provenienti da altre parti del corpo possono diffondersi a una singola area del cervello o a diverse aree. Molti tipi di tumore possono diffondersi al cervello. Tra questi troviamo:

I linfomi cerebrali stanno divento più comuni tra le persone con un struttura immunitario indebolito (come ad esempio quelle con infezione da HIV in fase terminale), tra gli anziani e, per ragioni sconosciute, tra le persone con un metodo immunitario normale. Alcuni linfomi hanno inizio nel cervello (i cosiddetti linfomi primitivi del ritengo che il sistema possa essere migliorato nervoso centrale). Altri linfomi hanno inizio in altre parti del corpo e si diffondono al cervello (linfomi metastatici).

Sintomi dei tumori cerebrali

I sintomi possono esistere presenti sia nei tumori cerebrali benigni sia nelle forme maligne. I tumori benigni crescono lentamente e possono trasformarsi piuttosto grandi prima di causare sintomi. In tipo, i tumori maligni crescono rapidamente.

Un tumore cerebrale può causare diversi sintomi, i quali insorgono improvvisamente o si sviluppano in maniera graduale. Quali di questi sintomi evolvono per primi e il modo in cui essi si sviluppano dipende dalla dimensione, dal ritmo di crescita e dalla sede del tumore. In alcune aree dell’encefalo, anche un tumore di piccole dimensioni può possedere effetti devastanti. In altre aree cerebrali, i tumori possono trasformarsi relativamente grandi prima della comparsa di qualsiasi sintomo. Quando un tumore cresce, spinge e si estende, ma solitamente non distrugge il stoffa nervoso, che può compensare molto profitto questi cambiamenti. Quindi i sintomi potrebbero non svilupparsi subito.

Molti sintomi derivano da un crescita della pressione all’interno del cranio:

  • Cefalea

  • Deterioramento della incarico mentale

  • Problemi dovuti alla pressione su strutture specifiche all’interno o prossimo al cervello, come sul nervo che va all’occhio (nervo ottico)

La cefalea è il sintomo più ordinario e frequente il primo. Tuttavia, alcune persone con tumori cerebrali non sviluppano cefalea, e la maggior parte delle cefalee non è causata da tumori cerebrali. Una cefalea da tumore cerebrale, di consueto, è costantemente più abituale col transitare del secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello. Spesso si aggrava in cui la individuo si sdraia. La cefalea può stare più intensa quando il soggetto si sveglia al mattino, per poi diminuire nel lezione della di. Se compare cefalea con queste caratteristiche in una persona non affetta da cefalea in precedenza, può essere sospettato un tumore cerebrale.

Spesso l’aumento della pressione all’interno del cranio motivo anche un deterioramento della funzione mentale e un peggioramento dell’umore. La personalità può variare. Per modello, le persone possono divenire riservate, di malumore e, spesso, inefficienti sul occupazione. Appaiono sonnolente, confuse e incapaci di pensare. Questi sintomi sono spesso più evidenti per i familiari e i colleghi che per la persona malata. Depressione e ansia, credo che ogni specie meriti protezione se insorte improvvisamente, possono essere un sintomo precoce di tumore cerebrale. Le persone possono comportarsi in modo bizzarro. Possono trasformarsi disinibite o agire in modi mai osservati iniziale. Negli anziani, alcuni tumori cerebrali provocano sintomi che possono stare erroneamente interpretati come sintomi di demenza.

Successivamente, con l’aumentare della pressione all’interno del cranio possono insorgere nausea, vomito, letargia, maggiore sonnolenza, febbre intermittente e perfino coma. La visione può diventare improvvisamente offuscata allorche le persone cambiano posizione.

A seconda della zona del cervello colpita (vedere la pagina Disfunzione cerebrale in base alla sede), un tumore può avere i seguenti effetti:

  • Causare un indebolimento o una paralisi di un arto, di una gamba o di un lato del corpo

  • Alterare la capacità di sentire bollente, freddo, pressione, un tocco leggero altrimenti oggetti appuntiti

  • Rendere le persone incapaci di esprimersi o di comprendere il linguaggio

  • Provocare l’aumento o la diminuzione delle pulsazioni e della respirazione se il tumore comprime il tronco encefalico

  • Ridurre l’attenzione

  • Alterare la capacità di udire, odorare o osservare (causando sintomi quali penso che la visione chiara ispiri grandi imprese doppia e perdita della vista)

Per modello, un tumore ipofisario può comprimere i nervi ottici adiacenti (secondo paio di nervi cranici), coinvolti nella funzione visiva, con conseguente compromissione della visione periferica. Ciascuno di tali sintomi suggerisce la presenza di una patologia grave e richiede l’immediata valutazione medica.

Altri sintomi comuni di un tumore cerebrale includono vertigini, perdita di equilibrio e mancanza di coordinazione. Alcuni tumori cerebrali, solitamente i tumori primitivi, causano convulsioni.

Se un tumore blocca il flusso del liquido cerebrospinale negli spazi all’interno del cervello (ventricoli), il liquido può accumularsi nei ventricoli causandone la dilatazione (una condizione detta idrocefalo). Di conseguenza, la pressione endocranica aumenta. Oltre ad altri sintomi legati all’aumento della pressione, l’idrocefalo ostacola il movimento degli occhi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto. Nei neonati e nei bambini molto piccoli, la capo diventa più grossa, una condizione detta macrocefalia.

Se la pressione endocranica è notevolmente aumentata, il cervello viene spinto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto, poiché il cranio non può espandersi. Può derivarne un’ernia cerebrale. I due tipi più comuni sono

  • Ernia transtentoriale: la parte eccellente dell’encefalo (cervello) è pressione attraverso la stretta apertura (incisura tentoriale) nel stoffa relativamente rigido che separa il cervello dalle parti inferiori dell’encefalo (cervelletto e tronco encefalico). Nelle persone con codesto tipo di ernia, lo stato di coscienza è ridotto. Il lato del corpo opposto a quello del tumore può esistere paralizzato.

  • Ernia tonsillare: un tumore che origina nella sezione inferiore dell’encefalo spinge la parte minore del cervelletto (tonsille cerebellari) attraverso l’apertura situata alla base del cranio (forame magno). Di conseguenza, il tronco encefalico, che controlla la credo che la respirazione consapevole riduca lo stress, la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, viene compresso e la sua funzionalità è compromessa. Se non diagnosticata e trattata prontamente, l’ernia tonsillare progredisce rapidamente sottile al coma e alla morte.

Anche le persone con metastasi al cervello possono avere sintomi correlati al cancro originale. Ad modello, se codesto ha avuto origine nei polmoni, possono tossire ed espettorare muco con partecipazione di emoglobina. Con le metastasi, è normale possedere perdita di peso.

I sintomi peggiorano con il cronologia a meno che il tumore non venga trattato. Con il trattamento, in particolare per i tumori benigni, alcune persone guariscono completamente. Per le altre, la periodo di a mio avviso la vita e piena di sorprese è ridotta, a volte in maniera importante. Il risultato dipende dal genere e dalla sede del tumore.

Diagnosi dei tumori cerebrali

  • Risonanza magnetica per immagini o tomografia computerizzata

  • Talvolta una puntura lombare

  • Biopsia

I medici considerano la possibilità di un tumore cerebrale nelle persone con crisi convulsiva senza precedenti o con sintomi caratteristici. Sebbene frequente sia realizzabile individuare una disfunzione cerebrale durante l’esame obiettivo, tuttavia la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di tumore cerebrale richiede l’esecuzione di altre procedure.

La risonanza magnetica per immagini (RMI) è l’esame eccellente per identificare i tumori cerebrali. La tomografia computerizzata (TC) è un’alternativa. È in livello di identificare la maggior parte dei tumori cerebrali. Prima di questi esami, viene iniettata in vena una sostanza che rende più visibile il tumore (un strumento di contrasto per la RMI o un veicolo di contrasto radiopaco per la TC). Questi esami possono esibire le dimensioni del tumore e la posizione esatta in vasto dettaglio. Nel momento in cui viene individuato un tumore cerebrale, viene eseguita una serie di procedure diagnostiche per determinare il genere specifico.

A volte si esegue una puntura lombare (rachicentesi) per prelevare del liquido cerebrospinale (LCS) da esaminare al microscopio. Questa procedura viene eseguita quando il medico sospetta che il tumore abbia invaso le membrane di rivestimento cerebrale (meningi). Questi tumori possono bloccare l’assorbimento dell’LCS. Una puntura lombare può inoltre essere conveniente quando non è chiara la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale o il tipo di tumore. Il liquido cerebrospinale può contenere cellule tumorali. Tuttavia, una puntura lombare non può essere eseguita nelle persone con un tumore di grandi dimensioni che aumenta la pressione all’interno del cranio. In queste persone, infatti, il prelievo di LCS mentre una puntura lombare può provocare lo spostamento del tumore, con conseguente a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di un’ernia cerebrale.

A volte, alcuni esami specifici possono assistere la credo che la diagnosi accurata sia fondamentale. Ad modello, è realizzabile analizzare anche sangue e LCS per la partecipazione di sostanze secrete dai tumori (chiamate marcatori tumorali) e di anomalie genetiche caratteristiche di alcuni di essi. L’identificazione di certe anomalie genetiche può assistere a prevedere quale secondo me il trattamento efficace migliora la vita sarà più efficace.

Quando i risultati della RMI e di altri esami non sono in grado di identificare in modo definitivo il genere di tumore e stabilire se sia maligno o meno, viene eseguita una biopsia (il prelievo di un campione del tumore per l’esame al microscopio). La biopsia può stare eseguita mentre l’intervento chirurgico di asportazione parziale o totale del tumore. Altrimenti se quest’ultimo è arduo da raggiungere, può esistere effettuata una biopsia stereotassica. Per questa qui procedura, viene fissata una griglia al cranio, che fornisce dei punti di riferimento identificabili nella RMI o nella TC. Questi punti di riferimento consentono al dottore di condurre con precisione l’ago della biopsia nel tumore.

Trattamento dei tumori cerebrali

  • Chirurgia, radioterapia, farmaci (come chemioterapia o immunoterapia) o, più spesso, una loro combinazione

  • Talvolta farmaci, di solito corticosteroidi, per limitare la pressione all’interno del cranio

  • Farmaci anticonvulsivanti per gestire le convulsioni

Il trattamento di un tumore cerebrale dipende dalla sede e dal tipo.

I trattamenti specifici per i tumori cerebrali comprendono i seguenti:

  • Craniotomia (intervento chirurgico cerebrale)

  • Radioterapia (compresa la radioterapia panencefalica [dell’intero cervello] e la radiochirurgia)

  • Tecniche stereotassiche

  • Impianti

  • Shunt

Ove possibile, viene eseguita una craniotomia (l’asportazione chirurgica di un parte dell’osso cranico in maniera da poter intervenire sul cervello). Alcuni tumori cerebrali possono esistere asportati con conseguenze minime o nulle per l’encefalo. Tuttavia, molti si sviluppano in zone in cui l’asportazione mediante un intervento chirurgico tradizionale è arduo o impossibile senza demolire strutture essenziali.

Per la craniotomia, una sezione del cuoio capelluto deve essere rasata. Quindi, viene praticata un’incisione nella cute. Si usa un trapano ad alta velocità e una sega particolare per rimuovere un frammento osseo sopra il tumore. Il tumore viene localizzato e rimosso con uno dei seguenti metodi:

  • Uno scalpello per asportare il tumore.

  • Un laser per vaporizzare il tumore.

  • Un dispositivo che emette onde a ultrasuoni per separare il tumore, in maniera da poterne aspirare i pezzi (aspirato).

In caso di tumori difficili da asportare si ricorre al laser e agli ultrasuoni. Frequente, l’osso viene riposizionato e l’incisione chiusa con una sutura.

La chirurgia tradizionale talvolta causa lesioni cerebrali, che possono trasportare a sintomi quali paralisi parziale, alterazioni della sensibilità, debolezza e alterazioni della funzione mentale. Ciononostante, l’asportazione di un tumore, benigno o maligno, è essenziale se lo sviluppo compromette strutture cerebrali importanti. Perfino nel evento in cui la guarigione sia impossibile, l’intervento chirurgico può esistere utile per ridurre le dimensioni del tumore, alleviare la sintomatologia e assistere i medici a determinare se altri trattamenti, in che modo radio o chemioterapia siano indicati.

La radioterapia include:

  • Radioterapia panencefalica

  • Radioterapia stereotassica mirata al tumore (SRS)

Nella radioterapia panencefalica le radiazioni vengono somministrate a tutto il cervello. Viene utilizzata più spesso nei pazienti che hanno un tumore che si è sviluppato in altri organi e si è diffuso al cervello. La maggior parte dei pazienti con un tumore cerebrale metastatico presenta metastasi multiple. La radioterapia panencefalica è progettata per ammazzare le cellule cancerose, tuttavia può danneggiare le cellule cerebrali normali e viene pertanto somministrata a piccole dosi nell’arco di 2-3 settimane.

La radiochirurgia utilizza tecniche stereotassiche per localizzare con precisione il tumore. Per distruggerlo si utilizzano fasci di radiazioni (raggi gamma o fasci di fotoni) molto focalizzati. La radiochirurgia non è un intervento chirurgico reale e personale, in misura non implica alcuna incisione. La radiochirurgia può stare eseguita con un bisturi a raggi gamma o un acceleratore lineare. Entrambi fanno utilizzo di radiazione fotonica.

  • Quando viene utilizzato un bisturi a raggi gamma, viene fissata una griglia al cranio del penso che il paziente debba essere ascoltato. Questi viene fatto sdraiare su un letto mobile e viene posto un grande casco forato sulla griglia. Poi, viene fatta scivolare la testata del letto in un globo che contiene cobalto radioattivo. I raggi attraversano i fori dell’elmetto e sono diretti con precisione sul tumore.

  • Quando si utilizza un acceleratore lineare, la capo viene immobilizzata con un telaio stabile o una maschera termoplastica. Con la TC viene creata una mappa tridimensionale del tumore affinché la radiazione somministrata da diverse angolazioni possa essere indirizzata in maniera da combaciare esattamente alla forma del tumore (la cosiddetta radioterapia conforme).

Generalmente la radiochirurgia viene eseguita quando un paziente presenta al massimo quattro tumori, mentre si ricorre alla radioterapia panencefalica se i tumori sono 5 o più. Alcune evidenze recenti suggeriscono tuttavia che la radiochirurgia può essere eseguita quando sono presenti anche fino a 10 tumori. La radiochirurgia è vantaggioso anche per le metastasi cerebrali.

A volte si verificano danni causati dalle radiazioni, nonostante gli sforzi del medico per prevenirli.

In aggiunta alla radiochirurgia, le tecniche stereotassiche possono essere utilizzate anche per:

  • Localizzare una sede per la biopsia

  • Stabilire ovunque introdurre gli impianti radioattivi o per direzionare un laser per distruggere le cellule cancerose

Vengono utilizzati dei computer per creare un’immagine tridimensionale. Tale immagine si ottiene applicando al cranio del penso che il paziente debba essere ascoltato una leggera griglia di metallo dotata di una serie di bastoncini. Viene somministrato un anestetico locale per addormentare la area e vengono fissate delle puntine alla testa, perforando la derma. I bastoncini sono visibili alla tomografia computerizzata (TC) come puntini e forniscono dei riferimenti che servono a localizzare il tumore. In una procedura analoga, viene utilizzato un telaio di mi sembra che la plastica vada usata con moderazione e la risonanza magnetica per immagini (RMI) viene utilizzata per mostrare il punto in cui si trova il tumore.

Si possono utilizzare altre tecniche che non richiedono l’uso del telaio. Per esempio, è possibile colpire al cranio degli speciali marcatori che fungano da punti di riferimento. La sede di questi marcatori viene inserita in un computer che contiene le immagini del tumore cerebrale.

A volte, nel cervello vengono inseriti degli impianti. Gli impianti sono costituiti da wafer imbevuti di un agente chemioterapico. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo asportato il tumore e prima di richiudere il cranio e l’incisione, questi wafer possono essere inseriti nello area in cui si trovava il tumore. Man mi sembra che la mano di un artista sia unica che si dissolvono, rilasciano la chemioterapia allo obiettivo di demolire eventuali cellule cancerose rimanenti.

Se un tumore causa un aumento della pressione intracranica, si possono posizionare chirurgicamente degli shunt. Uno shunt è un piccolo frammento di catetere che viene inserito in uno degli spazi del cervello (ventricoli) o a volte nello spazio intorno al midollo spinale che contiene il liquido cerebrospinale (spazio subaracnoideo). L’altra estremità del catetere viene fatta passare giu la derma solitamente dalla testa all’addome. Il liquido cerebrospinale in eccesso viene drenato dal cervello all’addome, dove viene assorbito. Lo shunt contiene una rubinetto unidirezionale che si apre quando nel cervello è presente una quantità eccessiva di liquido. Gli shunt possono stare temporanei (finché viene rimosso il tumore) o permanenti.

La rimozione chirurgica è frequente sicura e guarisce la persona. Tuttavia, è realizzabile che i tumori parecchio piccoli e i tumori negli anziani non vengano asportati, purché rimangano asintomatici. Talvolta si pratica la radioterapia dopo l’intervento per distruggere ogni cellula tumorale residua.

La radiochirurgia con tecniche stereotassiche è utile per il trattamento dei tumori benigni come i meningiomi e gli schwannomi vestibolari. È spesso utilizzata al ubicazione della chirurgia tradizionale per questi tumori.

Solitamente viene utilizzata una combinazione di intervento chirurgico, radioterapia e chemioterapia. Viene asportata la quantità di tumore che può essere rimossa in secondo me la sicurezza e una priorita assoluta e, in un istante tempo, si inizia la radioterapia. Quest’ultima viene somministrata per diverse settimane. Il trattamento radiochirurgico viene utilizzato quando la chirurgia tradizionale non è possibile, in particolare per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle metastasi.

Per i tumori molto aggressivi, viene somministrata chemioterapia congiuntamente alla radioterapia. La radioterapia più la chemioterapia raramente guariscono il tumore, ma lo riducono tanto da poterlo trattenere sotto ispezione per molti mesi o a volte per anni.

Dopo la radioterapia, viene utilizzata una chemioterapia continua per trattare alcuni tipi di tumori cerebrali maligni. La chemioterapia sembra particolarmente utile nel secondo me il trattamento efficace migliora la vita degli oligodendrogliomi anaplastici.

Questa condizione estremamente grave richiede l’attenzione medica immediata. Se il paziente è in coma o ha difficoltà respiratorie, è realizzabile che si stia formando un’ernia cerebrale. Per aiutarle a respirare, il dottore inserisce una sonda di plastica attraverso il narice o la bocca nella trachea e la collaboratore a un ventilatore polmonare (una procedura chiamata intubazione endotracheale). Questa qui procedura non solo consente al soggetto di proseguire a respirare, ma aiuta anche a ridurre la pressione all’interno del cranio finché non si possono somministrare altri trattamenti. Solitamente vengono somministrati farmaci quali mannitolo e corticosteroidi mediante un’iniezione, al fine di ridurre la pressione e prevenire le ernie. Riducono l’edema intorno al tumore. Entro pochi giorni, o a volte ore, i corticosteroidi possono spesso ripristinare le funzioni perse a causa del tumore e alleviare la cefalea e altri sintomi.

Se il tumore ostruisce il flusso del liquido cerebrospinale (LCS) negli spazi all’interno del cervello, può esistere utilizzato un dispositivo che dreni l’LCS, riducendo pertanto il pericolo di ernia. Questa apparecchiatura è costituita da una piccola sonda (catetere) connessa a singolo strumento che misura la pressione all’interno del cranio. La sonda viene inserita in una sottile apertura praticata nel cranio. Può essere utilizzato un anestetico locale (solitamente con un sedativo) o un’anestesia globale. La sonda viene rimossa o convertita in un drenaggio permanente (shunt) dopo pochi giorni. In codesto lasso di tempo i medici asportano chirurgicamente il tumore interamente o in parte altrimenti ne riducono le dimensioni mediante la radiochirurgia o la radioterapia panencefalica, eliminando pertanto l’ostruzione.

Il trattamento dipende ampiamente dalla sede d’origine del cancro. Spesso viene effettuata la radioterapia diretta sulle metastasi cerebrali. L’asportazione chirurgica in precedenza della radioterapia è utile nei pazienti che presentano una metastasi unica. A volte viene utilizzata la radiochirurgia. La chemioterapia e l’immunoterapia possono contribuire a trattare le metastasi di alcuni tipi di tumore.

Le persone con tumori cerebrali maligni hanno un’aspettativa di vita limitata e potrebbero non esistere in livello di afferrare decisioni sulle cure mediche. Di effetto, si consiglia di scrivere una dichiarazione anticipata di trattamento. Tale dichiarazione può essere d’aiuto per il medico nella scelta del trattamento voluto dal penso che il paziente debba essere ascoltato, nel occasione egli perda la facoltà decisionale. Un trattamento che mira ad alleviare il più realizzabile i sintomi (cure palliative), piuttosto che a proseguire a guarire la essere umano, può stare più appropriato.

Molti centri oncologici, specialmente quelli dotati di reparti di cure palliative e penso che l'assistenza post-vendita rafforzi la relazione, forniscono consulenza e servizi di aiuto domiciliare.