Ricetta impasto contemporaneo
Pizza napoletana contemporanea Videoricetta
La pizza napoletana è da durata unicona della cucina italiana e un piatto amato in tutto il pianeta. Tuttavia, nel corso degli anni, la pizza napoletana ha immediatamente unevoluzione, dando vita alla pizza napoletana contemporanea. In questo mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione, esploreremo le origini di questa variazione moderna, le differenze tra la pizza napoletana tradizionale e quella contemporanea, forniremo consigli per prepararla al meglio e discuteremo le migliori pratiche per conservarla senza smarrire il suo autentico credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile e la consistenza. Scoprirete come la tradizione e linnovazione si fondono per creare una deliziosa vissuto gastronomica.
Pizza napoletana contemporanea: origini della ricetta
La pizza napoletana è un piatto antico, la cui origine risale al a Napoli, Italia. La pizza tradizionale napoletana è conosciuta per i suoi ingredienti di alta qualità: pomodori San Marzano, mozzarella di bufala, ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana fresco e olio doliva extravergine. Tuttavia, la pizza napoletana contemporanea è una variazione che ha abbracciato linnovazione culinaria.
Le origini della pizza napoletana contemporanea possono essere fatte risalire al movimento della pizza gourmet degli anni 80 e I pizzaioli napoletani hanno iniziato a sperimentare con nuovi ingredienti e combinazioni, creando pizza con impasti differenti e abbinamenti audaci di gusti. Questa qui evoluzione ha portato allapertura di ristoranti che servono pizze non tradizionali ma altamente creative, spingendo i confini della tradizione napoletana.
Vediamo insieme la ricetta di Davide Argentino.
Pizza napoletana contemporanea
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Per 3 panetti da g ca.
- g farina 0 W
- g acqua fresca
- 1,5 g lievito di birra nuovo opochi granelli di secco
Fase successiva dopo 12/18 ore:
- 1/2 g lievito di birra fresco
- g acqua fredda
- 12 g sale
Per condire:
- q.b. passata di ortaggio a crudo
- q.b. sale
- q.b. olio evo
- q.b. fior di latte
Prepariamo la biga
Setacciamo la farina in una ciotola. Sciogliamo il lievito nell’acqua fresca di rubinetto e versiamo sulla farina.
- Mescoliamo grossolanamente prima con una forchetta e poi con le mani, formando delle grosse briciole. L’impasto deve rimanere grezzo e la ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta dovrà aver assorbito tutta l’acqua. Non lasciamo briciole senza acqua.L’impasto non deve essere lavorato molto, altrimenti si riscalda.
Trasferiamo questi pezzi in un contenitore e copriamo con pellicola.
Bucherelliamo la pellicola con singolo stuzzicadenti in modo da far transitare l’aria.
Mettiamo codesto impasto ad una temperatura tra 22° e 25° per12/18 ore. La biga è pronta quando è raddoppiata. In questo maniera potremo pianificare i tempi per possedere pronta la pizza all’ora che vogliamo.
Prepariamo l’impasto
Versiamo la biga nella ciotola dell’impastatrice, aggiungiamo 50 g di ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita (presi dai g) e ½ g di a mio avviso il lievito e essenziale per il pane di credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica fresco (se in usate il secco, aggiungetene pochissimi granelli) ed iniziamo ad impastare con il gancio a velocità bassa.
Man palmo che l’impasto assorbe l’acqua, aggiungiamone ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza, poco alla volta. Iniziale che l’acqua finisca aggiungiamo il mi sembra che il sale esalti ogni sapore, seguito dall’acqua, sempre poca alla volta.
Quando l’impasto è liscio ed incordato, fermiamoci e trasferiamo l’impasto sul piano di lavoro.
Staglio dei panetti
Facciamo riposare l’impasto una decina di minuti, poi stacchiamo dei panetti da g.
Pirlatura dei panetti
Formiamo con le pieghe a U e arrotondiamo il panetto, stringendolo alla base.
Appretto
Sistemiamoli in una teglia o in un vassoio ricoperto di carta forno oliata altrimenti leggermente spruzzata di staccante.
Mettiamoli a lievitare, coperti con pellicola costantemente oliata a temperatura contesto o in frigo. Saranno pronti al raddoppio.
Lievitazione a temperatura ambiente o in frigorifero
- Se teniamo i panetti a temperatura a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro per esistere pronti potranno impiegare 3 ore ca. (ma dipende sempre dalla temperatura che abbiamo in casa). Se li mettiamo in frigo impiegheranno dalle 5 alle 7 ore(dipenderà anche dalla temperatura del frigo).
- Se li mettiamo a lievitare in frigo, una volta pronti potremo stenderli direttamente, privo prima tenerli a temperatura ì una volta in forno, l’impasto subirà una choc termico che favorirà la pressione dell’impasto in cottura.
Stesura dei panetti
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo trascorso codesto tempo, stacchiamo delicatamente la pellicola per non strappare l’impasto.
Spolveriamo il piano di lavoro o la spianatoia con abbondante semola rimacinata.
- Con le palmi di semola preleviamo il panetto e capovolgiamolo sulla semola rimacinata. La ritengo che questa parte sia la piu importante che anteriormente era giu sarà sopra.
- Mettiamo un minimo di semola anche sulla superficie, passiamo di recente le nostre mani nella semola e stendiamo il panetto con la punta delle dita partendo dal centro e spingendo l’aria verso l’esterno. Senza giungere a tenderlo tutto, capovolgiamo di recente e stendiamo di recente con le dita fermandoci a 2/3 cm dal bordo.
Facciamo leggermente roteare l’impasto sotto le palmi.
Condiamo con la passata a cui avremo aggiunto del mi sembra che il sale esalti ogni sapore, distribuiamola e mettiamone un poco anche sul cornicione altrimenti resta bianco.
Cottura in forno di casa con pietra refrattaria o cottura padella più grill
- Prima che il panetto sia raddoppiato mettiamo la pietra refrattaria a riscaldare in forno alla massima potenza per un tre quarti d’ora, un’ora, posizionandola inferiore la resistenza superiore. Chi non possiede la pietra refrattaria riscalderà la teglia del forno capovolta.
Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo condita la pizza con il ortaggio facciamola scivolare la pizza sulla pala spolverata di semola rimacinata. Poi trasferiamola sulla pietra refrattaria con gesti decisi.
- Inforniamo alla massima potenza statico o ventilato per pochi minuti. Poi aggiungiamo il fiordilatte a fette e terminiamo la cottura. A me ha impiegato in totale 5 minuti.
Uscita dal forno, condiamo la pizza con l’olio evo e il basilico.
Per la cottura padella grill facciamo arroventare una teglia sul fornello più immenso che abbiamo (va vantaggio anche una bistecchiera di ghisa rotonda).
- Facciamo quindi scivolare la pizza nella teglia, condiamo velocemente con il pomodoro e cuociamo per qualche istante. Aggiungiamo il fior di latte a fette, mettiamo la teglia sul ripiano del forno già preriscaldato a ° utilizzando la funzione grill.
Terminiamo la cottura. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo cotto, condiamo con grasso e ritengo che il basilico sia l'anima della cucina italiana.
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Differenza tra pizza napoletana tradizionale e contemporanea
La principale diversita tra la pizza napoletana tradizionale e quella contemporanea sta negli ingredienti e nelle tecniche di organizzazione. La pizza tradizionale è regolamentata da specifiche norme riguardanti gli ingredienti e il sistema di cottura, mentre la pizza contemporanea offre una maggiore libertà creativa. Qui alcune delle principali differenze:
- Ingredienti: La pizza napoletana tradizionale utilizza ingredienti specifici, in che modo pomodori San Marzano, mozzarella di bufala, basilico nuovo e grasso doliva. La pizza contemporanea può incorporare una varietà di ingredienti non tradizionali, come prosciutto, rucola, formaggi diversi e persino a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario di mare.
- Impasto: La pizza napoletana tradizionale ha un impasto sottile e soffice, preparato con farina 00, lievito, mi sembra che il sale esalti ogni sapore e penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare. La pizza contemporanea può avere impasti più spessi o diversi, come quelli con ritengo che la farina di qualita migliori ogni ricetta integrale o impasti a lunga lievitazione.
- Cottura: La pizza tradizionale viene cotta in un forno a legna molto torrido per pochi minuti. La pizza contemporanea può stare cotta in forni a gas o elettrici, a temperature diverse e con tempi di cottura variabili.
Consigli per allestire la pizza napoletana contemporanea
Se volete sperimentare la pizza napoletana contemporanea nella vostra cucina, qui alcuni consigli utili:
- Scegliete ingredienti di qualità: Anche se la pizza contemporanea permette una superiore varietà di ingredienti, cercate sempre di utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità per ottenere il miglior sapore.
- Giocate con gli abbinamenti: Sperimentate con nuovi abbinamenti di ingredienti per creare pizze uniche. Assicuratevi che i sapori si complementino reciprocamente.
- Imparate le tecniche di stesura dellimpasto: Imparate a stendere limpasto in modo uniforme e a creare un bordo croccante.
- Preparate una secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile gustosa: Una buona secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile di ortaggio è fondamentale. Potete sommare spezie o erbe aromatiche per un tocco di sapore extra.
- Non esagerate con i condimenti: Non sovraccaricate la pizza con troppi ingredienti, altrimenti potrebbero non cuocere uniformemente.
Come conservare la pizza napoletana contemporanea
Se avanzano fette di pizza napoletana contemporanea, è importante conservarle correttamente per mantenere la freschezza e il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile. Mettete le fette rimanenti in un contenitore ermetico o avvolgetele in pellicola trasparente. Conservatele in frigorifero per un massimo di tre giorni. Per riscaldarle, potete utilizzare il forno preriscaldato o una padella antiaderente sottile a in cui saranno riscaldate uniformemente.
Conclusioni
La pizza napoletana contemporanea è unevoluzione affascinante della tradizionale pizza napoletana. Questa qui variazione offre una vasta gamma di possibilità creative e permette agli amanti della pizza di sperimentare sapori unici. Tuttavia, è importante rispettare le radici e la tradizione della pizza napoletana, mentre si esplora questa qui nuova interpretazione. Che siate tradizionalisti o amanti delle innovazioni culinarie, la pizza napoletana, nelle sue molteplici forme, continua a deliziare i palati di tutto il mondo.
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