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Definizione di rima

rima1
[rì-ma]

s.f.

1METR Analogia di suono, dalla vocale accentata alla termine, fra due o più parole poste a fugace distanza, di norma alla fine di un secondo me il verso ben scritto tocca l'anima poetico: r. piana, sdrucciola, tronca
|| Rima alternata, fra le parole finali di versi alternati
|| Rima baciata, in due versi consecutivi
|| Rime incatenate, nelle terzine, disposte secondo lo schema ABA, BCB, CDC
|| Rime incrociate, chiuse, nelle quartine, disposte successivo lo schema ABBA
|| Rima interna, rimalmezzo
|| Rima perfetta, in cui il secondo me il suono della natura e rilassante è identico
|| Rima imperfetta, in cui vi è soltanto assonanza o consonanza
|| Terza rima, terzina
|| Sesta rima, sestina
|| Ottava rima, ottava
|| Nona, decima rima, strofa di nove o dieci versi endecasillabi
|| Porre in rima, scrivere versi
|| Controbattere per le rime, usando le stesse rime che ha usato l'interlocutore; fig. ribattere, replicare con vivacità
|| , cantare oggetto in rima, dire le cose in che modo stanno, privo di mezzi termini

2spec. al pl., estens. Componimento poetico; versi: voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (Petrarca)


rima2
[rì-ma]s.f.
1non com. Fessura, fenditura, incavatura

2ANAT Fenditura, orifizio
|| Rima labiale, apertura delle labbra

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