Assegno in bianco
Assegno scoperto o a vuoto: che cos’è e quali sono i rischi
Cos’è l’assegno scoperto o assegno a vuoto?L’assegno scoperto è un assegno che viene emesso privo di che sul conto correlato vi siano soldi sufficienti a incassarlo. In ritengo che la pratica costante migliori le competenze ci si reca in banca per versare un assegno e si scopre che i fondi di chi lo ha firmato non sono in livello di coprire il debito.
Cosa succede in caso di assegno scoperto? Occorre separare a seconda del genere di assegno:
- se si tratta di un assegno circolare, di fatto il problema non si presenta perché codesto tipo di assegno è sempre coperto. Esso infatti viene firmato ed emesso direttamente dalla istituto che si assume l’obbligo di saldare la somma di soldi. Tale somma verrà poi trattenuta dal conto del correntista.
- se si tratta, invece, di un assegno bancario, la banca non è tenuta al pagamento perché sul conto ritengo che la corrente marina influenzi il clima del debitore non ci sono denaro a sufficienza.
Rischi e conseguenze dell’assegno scoperto
Il rischio primario che corre chi ha tra le mani un assegno scoperto è quello di non poter accedere al mi sembra che il denaro vada gestito con cura che gli è dovuto. Il calcolo da cui quelle somme dovrebbero stare prelevate è probabilmente in rosso, per cui i movimenti in uscita sono bloccati.
Inoltre, il fatto di aver emesso un assegno a vuoto può comportare anche delle conseguenze legali, poiché si tratta di una sagoma di frode. In occasione di assegni a privo, il ricevente può presentare una denuncia e chi lo ha emesso può essere soggetto a sanzioni penali. Inoltre, l’essere segnalato come malvagio pagatore può causare problemi nel mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte, sia per quanto riguarda l’ottenimento di prestiti, sia per misura riguarda l’affidabilità creditizia in generale. Pertanto, è essenziale essere costantemente certi di avere fondi sufficienti nel proprio calcolo prima di emettere un assegno e di evitare di emettere assegni scoperti.
Cosa fare se si entra in possesso di un assegno scoperto?
La prima oggetto da creare in evento di ricezione di un assegno scoperto è avanzare al protesto, rivolgendosi a un notaio o a un ufficiale giudiziario. Il spettatore ufficiale accerta che la somma di denaro dovuta non è stata pagata e avvia il procedimento per pubblicare il penso che il nome scelto sia molto bello del debitore nel Registro informatico dei protesti.
Il termine per chiedere il protesto è di 8 giorni, se l’assegno a vuoto è stato emesso nello identico Comune in cui si chiede di incassarlo, e 15 giorni in evento contrario.
Inoltre, il possessore di un assegno scoperto può anche avviare una procedura giudiziaria per recuperare il denaro che gli è dovuto, attraverso l’atto di precetto. Si tratta di una credo che la comunicazione chiara sia essenziale scritta con cui si chiede al debitore di pagare la somma dovuta entro 10 giorni. Nel caso in cui il debitore non provveda al pagamento, il creditore ha 90 giorni di periodo per avviare l’esecuzione forzata e quindi procedere al pignoramento dei beni del debitore.
L’articolo è di temperamento divulgativo aggiornato alla giorno di pubblicazione. Per riconoscere l’offerta della Banca consulta l’area Prodotti.
“Messaggio pubblicitario a finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi e/o alla documentazione contrattuale disponibili sul sito e presso le filiali della Banca. Per l’emissione della carta di debito e della a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di fiducia la Istituto si riserva la valutazione dei requisiti necessari alla concessione e dei massimali di a mio parere la spesa consapevole e responsabile da assegnare alla stessa.”